Amadeus
Ama, vestito Gai Mattiolo, è il gran visir della giacca da smoking spettacolare. Eppure in questo succedersi pirotecnico di tessuti e paillettes e strass è chiaro che stasera per lui è una serata più speciale, per questo indossa il Sacro Graal delle giacche, un uovo Fabergé lisergico in forma di blazer. Go big or go home. Grande Ama.
Giovanni Truppi, Vinicio Capossela e Mauro Pagani
Esistono la coperta di Linus e, ormai è evidente, la canottiera di Giovanni Truppi. Capossela da bravo e sornione bon vivant invece ha capito da tempo che l'abito fa il monaco, e che i vestiti non sono cose frivole, sono il modo in cui ci raccontiamo al mondo e lui lo fa con un look post-garibaldino senza timore di non essere preso sul serio (o forse proprio con questo intento). Mauro Pagani appartiene all'empireo della coolness e quindi è per definizione intoccabile.
Yuman
Bravo, e però forse bisogna uscire dagli schemi e trovare una terza via in fatto di styling.
Sangiovanni
Bello lui e anche l'outfit e dopo le prime due apparizioni ci buttiamo finalmente su qualcosa di un po' più interessante, complesso e strutturato. Tutto giusto.
Lorenzo Jovanotti e Gianni Morandi
Fermiamo le contrattazioni per eccesso di rialzo. Il medley vicendevole è ovviamente un colpo bassissimo e andrebbero squalificati per troppa fighezza e perché vincere così facile è scorretto. Quegli smoking bianchi, in questo caso Armani, pazzeschi, che forse solo Gaber e Jannacci ai tempo di Una fetta di limone. Ma avrebbero potuto presentarsi in canottiera e mutande e il botto sarebbe stato lo stesso.
Loredana Bertè e Achille Lauro
Se canti con Loredana Bertè un passo indietro, ache nel look (Gucci), è la scelta più elegante che tu possa fare. Bravo Achille Lauro.
Gianluca Grignani e Irama
Gianluca Grignani è il nostro Serge Gainsbourg. Qui con un look da Jack Sparrow in versione minimalista (inclusi gli occhi bistrati) tiene banco senza sforzo (e con una voce notevole). Irama in Givenchy, lo segue incuriosito, ammirato, forse un po' spaventato, come è giusto verso un maestro, ma se la cava benissimo.
Matteo Romano e Malika Ayane
Lui è fedele alla linea, e non sbaglia, in Emporio Armani. Stasera un po' più rilassato senza giacca e con camicia aperta. Poi è bravo, quindi bene.
Le Vibrazioni
La band porta avanti la stessa estetica delle scorse serate e va tutto bene. Ma Beppe Vessicchio che fa il cosplay di Giuseppe Verdi è impagabile.
Massimo Ranieri e Nek
Nek forse pecca di eccesso di zelo con quel doppiopetto, poteva scegliere qualcosa di meno formale. Massimo Ranieri invece ha una svolta casual, giusta e coerente, però lo SWAG della cravatta Versace di ieri ci resta davvero nel cuore.
Michele Bravi
Chi di verde si veste di sua beltà si fida, dicevano le nonne. Però fidarsi di sè stessi e della propria bellezza mica è una cosa sbagliata, quindi perché no?
La Rappresentante di Lista
Tutto Moschino, e senza tanti giri di parole tutto top (soprattutto gli stivali di Veronica).
Blanco e Mahmood
Blanco in Attico (come sul Green Carpet) e Mahmood in Fendi, forse sono non proprio coerenti come coppia a livello di look. Però l'interpretazione di un classico così potente permette di passarci sopra senza troppe paturnie.
Rkomi
Il look da buttero un po' fetish è molto interessante, e poi la scelta di mostrarsi a torso nudo è stata stemperata nelle flessioni in coppia con Amadeus. Un gioco divertente.
AKA 7even e Arisa
Lento ma violento, senza esagerare, AKA 7even in fatto di look ne infila una giusta dopo l'altra. Questo completo doppiopetto immacolato sporcato da scritte a pennarello è un grade sì.
Dargen D'Amico
Il king del chissenefrega. Immenso. Ok? Ok.
Tananai e Rosa Chemical
‘Avanguardia Bro’ cit.