Pattinaggio artistico, Ghilardi-Ambrosini: “Il piano è crescere per step fino a Milano Cortina 2026”
In occasione dell’evento Bol On Ice, svoltosi all’Unipol Arena di Bologna, Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini hanno raccontato la loro prima parte della stagione e l’avvicinamento agli Europei nell’ultima puntata del magazine “Ginnasticomania“, presentato da Chiara Sani sul canale YouTube di OA Sport.
Filippo Ambrosini presenta l’appuntamento felsineo: “Siamo contentissimi, siamo arrivati a metà della stagione, abbiamo ancora diversi appuntamenti, e soprattutto l’appuntamento a Bologna, per noi è sempre un piacere far parte di questo cast e poter partecipare ogni anno, perché ci divertiamo e speriamo di far divertire anche il pubblico che ci segue“.
Gli fa eco Rebecca Ghilardi: “Devo dire che qui c’è sempre un’atmosfera veramente speciale. Ci sentiamo forse ormai un po’ a casa, con gli altri ragazzi si crea sempre un bellissimo legame, quindi speriamo di riuscire a emozionare le persone che ci saranno, come ci emozioniamo noi ogni volta che veniamo in questa pista“.
Per Ambrosini tutti gli appuntamenti fanno bene alla coppia: “Sicuramente il motivo di adrenalina c’è sempre, e quindi ci tiene sempre allenati, e per noi c’è anche un po’ di spensieratezza, perché gli show ci servono per divertirci e proprio per pattinare con la gioia, per far vedere al pubblico quanto ci piace pattinare“.
Si avvicinano le Olimpiadi casalinghe e per Ghilardi la preparazione è già iniziata: “Sembra veramente domani Milano Cortina, però quello che ci diciamo tanto noi è di vedere uno step alla volta, perché il risultato finale è sempre quello. L’obiettivo è quello lì, e come abbiamo fatto quattro anni fa per le Olimpiadi di Pechino, step by step, una gara per volta, e piano piano crescere, arrivando poi a quello che è l’obiettivo finale“.
Il processo di avvicinamento descritto da Ambrosini: “Adesso sicuramente ci perfezioniamo ogni giorno, cercando sempre di dare il nostro massimo. Per ora di modifiche speciali non ce ne sono, però sicuramente per il prossimo anno arrivare al top della forma, quello sì“.
Ghilardi descrive gioie e dolori di questo sport: “Vanno di pari passo: tanti sacrifici, tante soddisfazioni, perché penso che ci sia una coesistenza tra queste due realtà. Non si possono ottenere cose senza fare dei sacrifici. Nessuno ci regala niente, quindi è anche un po’ penso il bello, quando tu lavori per una cosa e riesci a ottenerla. Ogni tanto è più bella la strada che si fa rispetto a dove poi si arriva, quindi è un insieme di cose“.
Conferma Ambrosini: “Sono sacrifici che alla fine non si sentono. Uno da fuori li vede come dei grossi sacrifici, ma per noi è una passione che fin da piccoli ci portiamo dentro. Samo arrivati qui, è vero, sudando, facendo fatica, ma con il piacere di farlo, perché è quello che ci piace fare“.
Il consiglio di Ambrosini per i giovani: “Inseguire le proprie passioni e divertirsi sempre in quello che si fa, perché in ogni cosa, quando ci si diverte, poi esce il massimo“.
Aggiunge Ghilardi: “Essere felici, riuscire a gioire anche nei momenti meno belli, alla fine un domani ci si guarderà indietro e si sorriderà anche per quei momenti che sembreranno veramente difficili, tosti, tutto quello di negativo che si vedrà, però poi ci si guarderà indietro sempre con un sorriso alla fine. E ci sono anche dei bei momenti, alla fine ti aiutano tanto anche quelli“.
I prossimi appuntamenti presentati da Ambrosini ed i rituali prima della gara: “A fine gennaio gli Europei a Tallinn, quindi seguiteci e saremo lì pronti. Sicuramente abbiamo un rituale nostro tra me e lei, dove noi ci guardiamo e ci capiamo. Le cose scaramantiche ci sto lavorando per toglierle, perché ci sono, ma non le dico assolutamente, perché sono cose in cui non bisogna credere. I meccanismi che si mettono gara dopo gara, e non si capisce poi alla fine il perché, ma sembra che quella cosa facendola possa uscire al massimo poi la performance, ma non è così“.
Ghilardi svela: “Ci sono tecniche proprio per concentrarsi, per riuscire a dare il meglio alla fine, in quei pochi minuti che abbiamo a disposizione. Ascoltiamo alcune canzoni piuttosto che altre, per ricreare un po’ la nostra routine di ogni giorno, alla fine sempre quello facciamo“.