Montecatini, autista di ambulanze spacciava ecstasy e metanfetamine ai minorenni

MONTECATINI

Li avevano già adocchiati in pineta, insospettiti dal fatto che se ne andavano qua e là senza meta. Poi, quando li hanno visti andare verso la stazione, li hanno seguiti. E da lì fino al Parco Cividale, dove i due ragazzini si sono appoggiati ad una staccionata, iniziando a guardarsi attorno come se stessero aspettando qualcuno. È stato quando da via Marruota hanno visto arrivare quell’uomo già noto per essere in odore di spaccio che gli investigatori della Polizia municipale hanno avuto la conferma di ciò che immaginavano. E anche l’ultimo dubbio è stato fugato nel momento in cui dalla tasca del 49enne autista di ambulanze dell’associazione Soccorso Pubblico di Montecatini è spuntata una dose di droga. Che è andata a sommarsi alle altre decine che gli uomini del Nucleo sicurezza del territorio gli hanno trovato poco dopo in casa fra ecstasy, marijuana e, soprattutto, metanfetamina.

A finire in manette nel pomeriggio di lunedì scorso, Luigi Cannavò, originario di San Miniato e, dopo aver vissuto fino a qualche anno fa ad Altopascio, residente a Montecatini, a pochi passi dal punto in cui è stato bloccato. Nella sua abitazione, la Polizia municipale 67 dosi di metanfetamina, 6 dosi di ecstasy e 3 di marijuana.

L’arresto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato convalidato giovedì dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pistoia, che, su richiesta del pm Linda Gambassi, ha applicato a Cannavò la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Gli agenti del Nucleo sicurezza del territorio erano impegnati nel quotidiano controllo del territorio e, in particolare, dei parchi urbani per contrastare gli eventuali assembramenti, quando hanno notato il comportamento anomalo di alcuni ragazzini che all’interno della pineta, seguendo poi due di loro fino al parco di via Cividale. Uno di loro (appena 15enne, ha poi ammesso di essere lì per comprare la droga da Cannavò) quando lo ha visto arrivare lungo via Marruota, ha fatto un cenno con la mano allo spacciatore. Che a quel punto si è avvicinato infilando una mano in tasca, per poi cercare di allontanarsi repentinamente quando con la coda dell’occhio ha scorto gli uomini della Municipale, che conosceva di vista. Ma la sua fuga non è neppure iniziata. In tasca gli è stata trovata la dose di marijuana che stava per consegnare al 15enne.

Dalla perquisizione domiciliare è saltata fuori l’altra droga. In particola gli agenti sono rimasti particolarmente colpiti dalla presenza delle droghe sintetiche, ultimamente poco commercializzate ma solitamente usate dai giovanissimi: prive di sapore, con dosi di pochissimi milligrammi vengono sciolte in acqua o in sostante alcoliche e provocano il cosiddetto “sballo”, con effetti disastrosi nel sistema nervoso centrale. —

Massimo Donati