Test su docenti e bidelli: 51 medici di base su 131 dicono sì allo screening
BELLUNO. Avanti tutta con lo screening per i dipendenti della scuola. La risposta da parte dei medici di base bellunesi, pur tiepida, soddisfa i vertici dell’Usl 1 Dolomiti, chiamati ora a mettere in atto anche il piano B, per permettere a tutto il personale scolastico provinciale (circa 4 mila persone) di effettuare il test sierologico volontario messo a disposizione dal ministero.
Sono 51 i medici di medicina generale (sui 131 in attività nel Bellunese - il 38,9%) che hanno dato la propria disponibilità a effettuare il test nel proprio ambulatorio. Se la riposta è stata abbastanza soddisfacente nel Feltrino (28 medici hanno detto sì) e in Valbelluna (19), lo stesso non può certo dirsi per il Cadore e l’Agordino, dove in tutto parteciperanno all’iniziativa quattro medici. «La risposta è stata positiva», sono le parole di Sandro Cinquetti, responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 1. «I problemi registrati in Cadore e in Agordino sono legati alla tipologia di iscrizione sindacale. Dove la Fimmg è forte, infatti, abbiamo avuto più adesioni, dove invece è la Snami ad avere più iscritti, le condivisioni latitano».
I medici che hanno aderito allo screening si sono subito attivati. Già ieri sono stati effettuati alcuni test nella Medicina integrata di gruppo di Cavarzano, ma anche altri si sono messi in moto: «Lasceremo lavorare i medici di base in santa pace, organizzando l’attività con le modalità che riterranno più adeguate al loro laboratorio. Hanno tempo fino al 7 settembre per rispondere alle richieste dei loro pazienti».
Diverso il discorso per il personale della scuola il cui medico non ha aderito allo screening: «Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli, mercoledì comunicheremo il piano organizzativo a favore di prof e bidelli che non possono eseguire il test dal proprio medico di base. Posso anticipare che potranno prenotare l’esame all’Usl da mercoledì, telefonando allo 0439/883805, attivo dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì o inviando una richiesta all’indirizzo mail screening.scuola@aulss1.veneto.it».
L’esame è molto semplice: «Si chiama test pungidito, perché viene prelevata una piccola quantità di sangue attraverso una puntura sul dito indice», spiega Cinquetti. «La pipetta contenente il sangue viene poi posizionata in un kit contenente alcuni reagenti predefiniti. Dopo alcuni minuti possono comparire due striscioline, una riguarda le “Icg”, l’altra le “Igm”. Attenzione, la persona con queste positività non viene subito attestata come positiva al Covid, per fare ciò serve un successivo tampone, che il più delle volte dà comunque esito negativo».
Valbelluna: Luciano Bassi, Fabio Bortot, Paola Callegari, Luisa Cappello, Maria Antonia Cassol, Alì Chreya, Maria Gabriella Costantini, Fulvio De Pasqual, Francesca Ebo, Fazia Masiero, Lucia Pirolo, Nazario Ponticiello, Angelo Santin, Tiziana Sellan, Alberto Simiele, Raluca Stanescu, Giovanni Tanzi, Luciana Zollino, Marco Zoppas.
Cadore: Elio Borca, Tiziano Favaretto, Pio Zanella.
Agordino: Claudio Allegro.
Feltrino: Corrado Balzan, Francesco Bartholini, Alessandra Biancardi, Laura Boscariolo, Tiziana Boz, Agostino Buzzatti, Filippo Calamina, Vincenzo Caprio, Donatello Carcione, Annalisa Celleghin, Zinalda Civic, Olivo Collavo, Roberta Cortina, Pietro Da Rugna, Rosanna Dalla Rosa, Sandra De Vettor, Laura Giuri, Augusto Longo, Giampietro Luisetto, Margherita Prior, Giuseppe Redetti, Marina Redetti, Umberto Rossa, Antonio Saponaro, Giulia Sorarù, Daniela Tocchetto, Valentini Massimo, Maria Grazia Zatta. —