Montelupo, crolla il ponteggio di un condominio tragedia sfiorata: distrutte quattro auto

MONTELUPO. Un forte boato avvenuto per fortuna in piena notte, non c’erano persone nei dintorni. Altrimenti poteva essere una tragedia.

Era da poco passata la mezzanotte di ieri quando, da una palazzina di via Caverni a Montelupo, di fianco al supermercato Coop Firenze, in una zona che di giorno è assai frequentata, è crollata al suolo una parte di ponteggio montato da una ditta incaricata di realizzare alcuni lavori di ristrutturazione all’edificio privato, dove si trovano una decina di appartamenti e, al piano terra, ospita la sede dell’autoscuola Paolini. Un botto tremendo ha svegliato i residenti del condominio, che si sono subito riversati in strada, comunque tutti illesi ma comprensibilmente sotto choc.

Le impalcature hanno ceduto sotto la pioggia e soprattutto le intense raffiche di grecale, che a quell’ora spirava con estrema intensità. Il telo messo a protezione del ponteggio per proteggere dalla eventuale caduta dei calcinacci, potrebbe aver provocato un effetto “vela” e aver causato l’improvviso cedimento della struttura sull’asfalto. Ad avere la peggio sono state quattro auto posteggiate nel piazzale esterno dello stabile: i mezzi sono andati semi distrutti. Per fortuna, non ci sono stati feriti. E dai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sembra che anche l’edificio non abbia subito danni strutturali di un certo rilievo.

«È stata una fortuna che non ci fosse nessuno nel piazzale, che usciva o rientrava a casa, il condominio è tutto abitato - dice il sindaco di Montelupo Paolo Masetti - è stata sicuramente colpa del vento: secondo i dati rilevati dalla stazione aerometrica di Monteboro, a Empoli, in quel momento il grecale soffiava a 50 chilometri orari, con una media della notte di 30 chilometri orari».

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Montelupo e i vigili del fuoco del distaccamento di Empoli. A seguire le operazioni di persona anche il vicesindaco Simone Londi. «Il Comune adesso farà delle verifiche sui documenti per il permesso a costruire presentati dalla ditta edile che ha in carico i lavori di rifacimento della facciata - avverte Londi - vogliamo capire se c’è qualche irregolarità nell’allestimento del cantiere».

Di sicuro l’azienda - avvertita subito dai carabinieri - si è precipitata in via Caverni e ha cominciato le operazioni di pulizia dalle macerie, per liberare il piazzale condominiale e anche le auto rimaste intrappolate sotto le pesanti travi in ferro. Intorno alle 4 della mattina di ieri, l’area è stata definitivamente liberata dall’impalcatura collassata su sé stessa. E i residenti, forse, sono potuti tornare a dormire un po’ più tranquilli, anche se sugli altri tre lati del condominio il ponteggio è ancora in piedi.

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