Marascalchi confermato in “Un passo dal cielo”: «Rifaccio Paolo che è cresciuto e affronta nuove sfide»
PONTE NELLE ALPI. Lo avevamo lasciato nei panni di Paolo, la peste di “Un passo dal cielo 6”, alle prese con buffi sabotaggi del rapporto tra sua madre Carolina, Serena Iansiti, e il commissario Nappi, Enrico Ianniello, che a fine serie hanno però coronato il loro amore. Come si comporterà allora in “Un passo dal cielo 7” la baby star di Ponte nelle Alpi, il quattordicenne Alvise Marascalchi, che è stato riconfermato nel cast con un ruolo potenziato?
Adesso infatti Paolo entra nella “famiglia” del protagonista Nappi, avrà più scene e dovrà sviluppare la sua parte: «Non vedevo l’ora di iniziare le riprese di questa nuova stagione, sempre qui in Cadore», dice Marascalchi, «il clima sul set è sempre stato molto sereno e accogliente, perciò sono felice di avere la possibilità di lavorare di nuovo con gli attori e la troupe, e tornare nelle vesti di Paolo, un personaggio che mi piace per la sua ironia e la capacità di mettere in difficoltà il commissario Nappi. Rientrare nei suoi panni sarà interessante perché è cresciuto e si troverà davanti a nuove sfide».
Paolo è stato inoltre tra i ruoli più acclamati sui social nella scorsa stagione, andata in onda in primavera su Rai1: «Quanto sei tremendo! Ma quanto ci piaci» scrivevano i fan della serie, appassionandosi a quegli occhi furbissimi e a un sorriso che ti scioglie. Tanto che la produzione Lux Vide lo ha voluto anche per “Un passo dal cielo 7”, sfatando il mito che nessuno è profeta in patria e affidandogli una delle parti principali.
Le riprese si svolgono, come nella passata serie, tra Auronzo, Cortina e San Vito, orfani del bel co-protagonista Daniele Liotti, ma con l’avanzare di Giusy Buscemi, nei panni di Manuela Nappi, figlia del commissario, e Gianmarco Pozzoli, il poliziotto Huber, sempre assieme a Ianniello, che quest’anno si alternerà davanti e dietro alla macchina da presa. «Girare vicino a casa è sempre un piacere», continua Marascalchi, «conosco bene quei luoghi, ho anche fatto alcuni mesi di scuola materna proprio a San Vito. Mi incuriosisce inoltre il fatto che Enrico Ianniello sarà anche regista. Lo scorso anno mi ha aiutato a sentirmi a mio agio ed è stato molto simpatico, sono veramente curioso di capire come si fa a svolgere il doppio ruolo di attore e regista».
La passione per la cinepresa è scattata lo scorso inverno sul set del film di Luca Lucini, “Le mie ragazze di carta”, girato a Treviso, dove spesso era proprio il giovane attore a battere il ciak. «Quando davano il “motore” io urlavo “partito!”. Attendo con ansia l’uscita al cinema di questo film, nel quale ho recitato da protagonista accanto a Maya Sansa e Andrea Pennacchi».
Marascalchi fa parte da qualche tempo della prestigiosa agenzia Mira Project di Vicenza ed è stato insignito della “Stella di Ponte”, onorificenza del Comune di Ponte nelle Alpi per i suoi meriti artistici.