«Per prepararmi a questo tour ho anche smesso di fumare». È questa la frase di Marracash che ho impressa nella testa mentre arranco in ritardo verso il Forum d’Assago in questo strano venerdì pomeriggio. Sto per assistere al sound check della terza data milanese del primo tour dei palazzetti della sua carriera. 

La frase in questione viene pronunciata in un camerino martedì sera, a pochi minuti dalla chiusura della data d’apertura di questo tour - dopo la data zero di Jesolo - davanti a una pletora di giornalisti che si dividono tra persone che vedono il sogno del rap popolare coronarsi e altre che neanche hanno fatto lo sforzo d’imparare a memoria il nome del disco. Poco conta che questo sacrificio annunciato venga rotto poco dopo dall’arrivo di una sigaretta dritta tra le labbra di Marra, del resto il “paglie in calo” cantato come un lamento viene da una traccia che di granitico e definitivo ha poco (Dubbi, dal disco Noi, Loro, Gli Altri). 

Venerdì pomeriggio Marracash si presenta per le prove sorridente, mentre scherza con la sua manager Paola Zukar, in un clima così rilassato che ha del surreale per chi conosce i già citati dubbi del rapper di Barona, mentre appunto tiene una sigaretta tra le labbra. È il ritratto della spensieratezza, della tranquillità: la bandiera su Milano è già stata messa, ora è tutto in discesa. 

Marracash live a Milano (2022)

Marracash live a Milano (Forum di Assago, 13.09.2022)
Andrea Bianchera

Ne parlo proprio con Paola, quando scende dal palco e viene a godersi le prove e l’imponenza del Forum D’Assago riempito solo di persone che ci lavorano: «Sta surfando. L’unica parte di dubbi e sofferenze è stato il disco e la frustrazione per il continuo rimando delle date. Appena si è saputo quanti biglietti stavamo vendendo, abbiamo avuto un riscontro reale, da lì è stato tutto in discesa».

Non è un caso che questa nuova versione di un Marracash spensierato arrivi dopo due dischi che sono totalmente un esercizio di psicanalisi. Se prima il contrasto racchiuso nella crasi di intelligangsta lo portava a ritenere la spensieratezza stupida, come il singolo di Fino a Qui Tutto Bene, ma con l’ansia di essere ritenuto troppo alto e quindi mantenersi aggrappato al linguaggio della piazza, ora è un Marra consapevole, che ha “buttato tutto fuori”, parafrasando la citazione che apre i suoi live. L’attacco della seconda strofa di Body Parts, dunque (“Sono un insicuro non accetto me / senza dimostrare più a nessuno, frate, eccetto a me”) suona come una profezia auto-avverante quando il martedì sera si spengono i riflettori e per contrasto si accendono tutte le luci del Forum d’Assago. 

“Il king è tornato” è la citazione più scontata che si possa tirare fuori, ma spesso le cose banali sono anche le più efficaci. Lo spettacolo di Persone Tour è uno show totale. Nonostante gli stilemi del rap lo consentano e a volte lo richiedano, è uno show che ha nella sua impostazione un senso di coralità non usuale per gli standard del genere. È un concerto incentrato sugli ultimi due dischi, esclusi sparuti episodi come Nulla Accade o Niente Canzoni d’Amore, che però si prende un momento - in un intermezzo tra il secondo e il terzo blocco - per celebrare il percorso che lo ha portato a essere l’artista al contempo maturo che è sempre stato, ma finalmente compreso dal grande pubblico

Con l’ausilio di Dj TY1, dunque, Marracash si regala un momento back in the days, nella forma del DJ Set che confluisce nel live, salendo su un secondo palco creato per l’occasione, in mezzo alla folla, in cui canta per una ventina di minuti strofe serrate dalle sue più grandi hit del passato. 

È impossibile non notare omaggi a tutti i principali riferimenti di Marracash in ogni cosa, dal palco sospeso che ricorda il Saint Pablo Tour di Kanye, all’idea di “nascondere” la band a differenza di quanto fatto nel tour estivo: «Mi piace l’idea di suonare con la band, valorizza le canzoni e tira fuori certi aspetti. Ma ci tenevo che il mio live avesse un aspetto più rap, da qui l’idea di non mostrarla». Anche questa non è una novità per artisti internazionali (su tutti il già citato West o Kendrick Lamar), ma avere questo tipo di accortezze nel paese in cui sembra che il successo lo si possa ottenere solo rinnegando il genere che ti ha cresciuto non è da poco. 

Marracash live a Milano (2022)

Marracash live a Milano (Forum di Assago, 13.09.2022)
Andrea Bianchera

Prima che inizino le prove faccio un tour del parterre deserto con Pierfrancesco, il braccio destro insieme a Winston di Big Picture Mgmt, che mi porta fino al banchetto del merch, sul quale campeggiano una serie di sciarpe con stampate diverse zone di Milano. Le più vendute, mi confessa, sono ovviamente quella di Barona, ma anche quella di Cinisello Balsamo. 

La prima idea che mi faccio, scartando il fatto che i 24mila che hanno riempito il forum siano 1/3 esatto della popolazione del comune milanese, è che la legacy di Marra trascenda Marracash stesso, che oltre che un omaggio a lui, il suo pubblico voglia fare un omaggio alla scena e ai posti che la contraddistinguono (la C con la mano). 

Smettere i panni del solo king del rap, dunque, ha permesso a Marracash di esserlo davvero. Il suo è uno live emotivo («A volte si vedono show che sono troppo show», dirà), intimo per quanto assurdo sia pensarlo di un palazzetto. Il rapper si prende più momenti per godersi, togliendosi gli in-ear per essere investito appieno dalle urla delle 12mila persone che sono lì per lui dopo un attesa di praticamente tre anni. Ed è lo show di Marracash anche perché si arricchisce degli ospiti - la prima sera sono Massimo Pericolo, Elisa e Gué Pequeno - senza esserne totalmente dipendente - nella seconda data non ci sono né Elisa né Gué, mentre interviene Federica Abbate, che sarà presente anche nella data di venerdì, insieme a Edonico. 

Consapevolezza è anche sapere qual è il proprio posto nel mondo, senza pretendere di avere la risposta: «Queste sei date sono i numeri di un concerto a San Siro. Ma lo stadio voglio farlo quando potrò fare un tour negli stadi, non nello stadio. Non voglio misurarmi il cazzo con nessuno». Così Marracash ha capito la sua Persona, portandola davanti alle Persone, appunto. Nulla di più gratificante quando si parla di un concerto.

Marracash live a Milano (2022)

Marracash live a Milano (Forum di Assago, 13.09.2022)
Andrea Bianchera

Le prossime date del Persone Tour sono a Milano (18, 20 e 21 settembre),  Roma (23 settembre e 1-2 ottobre), Verona (25 settembre), Torino (27 settembre), Napoli (4-5 ottobre), Bari (7 ottobre), Catania (10 ottobre), Casalecchio di Reno (15 ottobre), Firenze (16 ottobre)


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