Conti in rosso all’aeroporto di Gorizia e la Sdag corre in soccorso

GORIZIA. Economie di scala. Una riduzione (forzata) del capitale sociale. E l’aiuto della Sdag che diventerà socio di Ada Scps, seppure con una quota minimale. Di questo (e di molto altro) si parlerà questa sera in Consiglio comunale con inizio alle 16. Il programma prevede le comunicazioni del sindaco e le interrogazioni, ed è scontato che il dibattito sarà molto lungo e articolato, sviluppandosi per parecchie ore. Ma analizziamo la situazione. Punto per punto. Il capitale sociale della società consortile che gestisce l’aeroporto di Gorizia, a causa delle perdite conseguite negli esercizi 2020 e 2021 e di quelle precedenti “portate a nuovo”, ha subito un’erosione di oltre un terzo. Il Comune ha effettuato un versamento in conto capitale di 150.000 euro nel corso del 2022, trattandosi del contributo regionale di cui alla legge regionale 6/2019.

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Una perdita di oltre 100 mila euro

Nonostante tutto, l’esercizio 2022 ha chiuso con una perdita di 102.352 euro «per cui - spiega l’assessore comunale alle Società partecipate, Paolo Lazzeri - ai sensi dell’articolo 2446 del Codice civile nel corso di quest’anno il capitale sociale dovrà essere proporzionalmente ridotto da 568.046 a 100.000 euro».

Nella delibera che approda in Consiglio si prende anche atto che il Piano approvato nel 2019 non ha raggiunto «l’equilibrio finanziario ipotizzato» né «l’equilibrio economico che era stato previsto per l’anno 2022: tutto ciò - si legge nel documento - principalmente a causa, da un lato, della pandemia da Covid-19 che ha rallentato l’esecuzione dei lavori e, dall’altro, del contenzioso promosso dal Mibact contro l’Enac, durato dal 2020 fino a fine marzo 2022, che aveva attribuito la qualità di bene culturale anche alle piste dell’aviosuperficie, alle recinzioni e alle aree non edificate».

Il cda sta lavorando a un piano di risanamento

Proseguendo: il Consiglio di amministrazione, guidato da Antonino Vivona e insediatosi tra aprile e novembre 2021, ha cominciato a lavorare ad un Piano che non prevede interventi diretti da parte del Comune e si connota, quindi, più come un piano di risanamento, mentre la pianificazione precedente era un intervento di ristrutturazione patrimoniale da parte del socio. Quali le novità per reggere l’urto? Una riprogrammazione, ad esempio, degli investimenti per un totale di 276.000 euro nel periodo del Piano, finanziati da contributi a fondo perduto per la gran parte già concessi (si tratta dei lavori sulla recinzione area Land side-Air side e della messa a norma di due palazzine e dell’hangar). «Il Consiglio comunale - si legge ancora nella delibera - avrà modo di monitorare costantemente la situazione di attuazione del Piano, e ciò almeno in occasione della ricognizione annuale ordinaria delle partecipate prevista dall’articolo 20 del Tusp (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica)».

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La partecipazione di Sdag al capitale sociale

Altro elemento non secondario: si chiede all’assise di approvare la partecipazione della Sdag spa al capitale sociale di Ada Aeroporto “Amedeo Duca d’Aosta” di Gorizia Scpa «nella misura di 2.000 euro: partecipazione da acquisirsi mediante lo strumento dell’aumento di capitale da deliberarsi da parte di Ada Scpa». Un’operazione strategica, spiega Lazzeri, che, per esigenze di efficacia, «deve essere portata a termine in tempi brevi, non compatibili con interruzioni della continuità gestionale, ed implementata con successive consecutive azioni coordinate tra le due società, e ciò proprio per raggiungere le sinergie prospettate (quali, a titolo esemplificativo, la consulenza dell’ufficio gare di Sdag per le procedure da porre in essere da parte di Ada e la possibilità di far rientrare i sedimi delle due società controllate nel contesto della perimetrazione della Zls (Zona logistica semplificata), approvata dalla Giunta regionale nell’aprile 2022».

Non resta che attendere il Consiglio e vedere le mosse dell’Udc che ha dimostrato una certa insofferenza su questa delibera.