Il cinema va in montagna sulle orme di Julius Kugy
Il tourbillon ferragostano in Valcanale ha come tradizione, l’epilogo in piazza Unità, a Tarvisio, con il Kugy Mountain Film Festival e il suo programma settimanale di eventi legati alle tematiche della montagna, dell’ambiente e del confine.
Giunta alla sua 16esima edizione, la kermesse organizzata dall’Associazione culturale “Età dell’Acquario” e dall’amministrazione comunale, avrà la sua presentazione oggi domenica 18 agosto, alle 11, nella tensostruttura di piazza Unità, con “L’armonia del montanaro”, evento per voce recitante e pianoforte di Natalia Ratti, dedicato alla figura di Ignazio Piussi. Alle 18, nella sala della Vicinia di Camporosso, verrà poi proiettato il film di Nereo Zeper “Ladro di montagne”, sul grande alpinista friulano.
Il clou della manifestazione inizierà però giovedì 22, in piazza Unità. Con alle 17.30 il docufilm della “Carovana dei ghiacciai”, testimone del loro drammatico arretramento in Italia, Austria e Svizzera, seguito da “Frame the change” filmati realizzati da giovani sul tema della sostenibilità, in collaborazione con “Nanovalbruna”.
Alle 21 verranno presentate le sette migliori opere del concorso tolmezzino “Cortomontagna”, presenti gli organizzatori dell’Asca, e Teddy Soppelsa, promoter di “Pionieri”, vincitore del primo premio.
Per i giorni successivi si segnalano “Descendance”, film di North Face sull’asso internazionale del freerider Dennis Ranalter, madre ghanese e padre austriaco (molto d’attualità, visto che tocca il tema del razzismo). Ci sarà poi spazio per celebrare il settantennale del Cnsas del Friuli-Venezia Giulia, che proprio in Valcanale ha mosso i primi passi (presenti il presidente Sergio Buricelli e soccorritori “storici”).
Altri eventi di grande attrazione saranno il film di Dorino Minigutti “Si vîf – une vite di musicant”, dedicato al cantautore carnico Gigi Maieron (entrambi presenti alla presentazione), e “Pareva che io fussi in aria”, premio del pubblico al Trento Filmfestival, ricostruzione della prima ascensione al Gran Sasso, datata 1573, e documentata da Francesco De Marchi, primo salitore (forse secondo, perché c’era con lui un pastore del luogo).
Il film sarà preceduto dalla presentazione di “Controstoria dell’alpinismo”, l’ultima fatica di Andrea Zannini, scalatore e docente di Storia all’ateneo di Udine, libro dedicato appunto al fatto che a salire davvero per primi le montagne sono stati i valligiani.
Altri eventi: “La mia vita nella musica” recital di pagine kugyane accompagnate da brani suonali all’organo del Duomo (Andrea Brugnera e Matteo Schönberg) “Kugy for Kids”, tre giorni di laboratori per i più piccoli su fotografia, danza e pittura (con la presenza di Riccarda de Eccher, acquerellista internazionale), uscite di “Pedagogia del bosco” e “Forest therapy”, la visita al museo della Dogana di Coccau, la saga di Ponta, il castoro tornato nel Tarvisiano.
Il calendario completo, con gli orari, è reperibile al sito https://etadellacquario.wordpress.com/festivalbruna-film-festival/edizione-2024.