Pallamano. Trionfo Belluno, promozione storica nella serie A Silver

È un silver che vale oro, per un Belluno che fa la storia.

Cimbro e compagni non si accontentano del punticino che sarebbe bastato per la promozione in serie A Silver, ma stravincono anche contro il Prato e conquistano un risultato che ha il sapore di un’impresa memorabile.

I ragazzi di coach D’Ambros si sono conquistati la Serie A Silver, la vecchia A2 per intenderci, serie nazionale e di prestigio. Un risultato incredibile per una squadra che solo fino a due anni fa giocava in serie B.

Merito di una società lungimirante e di una programmazione mirata, che strizza l’occhio ad un settore giovanile in grande crescita.

Ma veniamo alla partita. Grande festa nel pomeriggio per i più piccoli in una Spes Arena addobbata a festa. D’Ambros schiera Manojlovic in porta, Argentin terzino sinistro, Ivo Katic terzino destro, Voijnovic in regia, Pivetta e Tocchetto sulle ali e Marini pivot. Con capitan Cimbro in panchina i bellunesi perdono qualcosa in termini di fisicità, ma ne guadagnano in rapidità.

L’inizio gialloblù è un po’stentato, un paio di conclusioni forzate e i toscani ne approfittano, portandosi sullo 0-3.

Ma è un fuoco di paglia. Da qui in avanti è un monologo bellunese. Dallo 0-3 al 4-4 per arrivare al 6-5 con una rete di Ivo Katic. Da qui in avanti il Belluno mette la testa avanti e non la lascerà più. A metà primo tempo il risultato è di 10-8: Voijnovic e Argentin mettono il turbo e mettono a segno un break di 4-0, 14-8. È lo strappo decisivo, che taglia le gambe ad un Prato che si scioglie senza opporre troppa resistenza.

Sul 18-10 D’Ambros fa entrare Bogo per Pivetta e Rossa per Manojlovic; il dominio è sempre a tinte gialloblù. Il primo tempo finisce 22-12.

Nella ripresa è pura accademia di un Belluno che aspetta solo il fischio finale. I contenuti tecnico-tattici lasciano spazio ad un virtuale countdown che tiene gli spettatori col fiato sospeso fino al tripudio finale.

Gli ospiti subiscono passivamente un Belluno inarrestabile. I primi cinque minuti del secondo tempo bastano e avanzano a D’Ambros per cominciare a ruotare la squadra: entrano Luisetto e i fratelli Piccin, c’e spazio per tutti, anche per il giovane Lotto – centrale dell’U20 – che entra da regista al posto di Voijnovic. La gara non ha più molto da dire, il Belluno dilaga e trova reti un po’da tutte le posizioni. Il +20 arriva proprio con una rete del giovane centrale bellunese; 40-19 dopo un break incredibile di 8-0 dei gialloblù, da 29-16 a 37-16.

Gli ultimi tre minuti sono una passerella, risultato finale con una “girella” di Marini, 47-25. Da sottolineare l’ottima prova di Manojlovic in porta e la solita gara di sostanza, soprattutto in difesa, di Andrea Argentin. Ma è tutto il Belluno ad aver disputato una gara e una stagione esaltanti: dal metronomo e capocannoniere Voijnovic ai gemelli Katic, per passare a capitan Cimbro e ai veterani bellunesi come Francescon, Marini e Bogo. Per loro e per tutta la pallamano bellunese questo è il meritatissimo premio di una carriera gold, come questo Belluno.

BELLUNO – PRATO 47-25

PALLAMANO BELLUNO: Cimbro (K) ne, Argentin 5, Voijnovic 15, Pivetta 3, Tocchetto , Ivo Katic 11, Anton Katic 4, Balcon , Manojlovic , Rossa, Azzalini, Luisetto 2, Lotto 3, Marini 3, Andrea Piccin, Lorenzo Piccin 1.
Allenatore: D’Ambros.
PRATO: Pozzi (K) 1 , Liccese 6, Francalanci 2, Scrivo, Panzani 2, Pukri 3, Moretti 1, Andrea Fratini , Alberto Fratini 1, Colò 3, Jelassi 5, Nieri , Mocellin 1, Dentico.
Allenatore: Di Vita.
Note. Primo tempo: 22-12. Secondo tempo 25-13. Penalità due minuti. BL: Argentin e Piccin Lorenzo 1 a testa. Prato: 1 Moretti, 2 Mocellin.