Modena, il corsaro d’Italia

C’è un corsaro che naviga nei mari del calcio italiano, ma anche europeo. Il suo vessillo è gialloblù. Viene quasi da sé l’attacco del pezzo che vuole sottolineare lo straordinario rendimento del Modena, in assoluto, come rimarcato più volte, ma soprattutto nelle trasferte. Con quella di Viterbo infatti sono già dieci le scorrerie della nave corsara guidata sulla tolda (sarebbe la panchina, ma nella metafora non ci sta, poi lui resta sempre in piedi…) da quel lupo di mare che risponde al nome di Attilio Tesser. Pronto, quando l’arrembaggio è difficoltoso, come domenica scorsa, a lanciare all’assalto anche quel pirata che arriva dal Brasile, dal viso gentile ma temutissimo, giustamente, dai vascelli avversari. Fuor di metafora, ora il Modena è la squadra italiana che ha vinto più partite in trasferta. Nel proprio girone (seconda la Reggiana con 8), in tutta la C (solo il Sudtirol con 9 è vicino al primato dei gialloblù) e in tutte le categorie professionistiche italiane, oltre che in quella dilettantistica più importante, cioè la Serie D. Restando tra i professionisti, dietro il Modena, nella graduatoria delle vittorie esterne, si piazzano Milan, Brescia e Atalanta, oltre alla squadra di Bolzano, con 9 scorrerie. E’ vero che nel calcio il cosiddetto fattore campo non è più importante come una volta, ma dieci vittorie in trasferta a poco più di due terzi della stagione sono davvero tante. Quasi superfluo specificare che mai nella sua storia il Modena era stato così corsaro, mentre è interessante allargare lo sguardo all’Europa, dove questo dato statistico dei gialloblù trova pochi riscontri. Al momento, nei principali campionati professionistici continentali ci sono infatti solo due squadre più corsare del Modena, le capoliste delle Serie A di Belgio (Royale Unione SG) e Serbia (Partizan), con 11 successi esterni. E sul terzo gradino del podio europeo, alla pari dei gialli a quota 10, Manchester City, Porto e Stella Rossa. Insomma, il classico ‘parterre de roi’.

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