Elicottero scomparso. I genitori arrivati sul posto «Speriamo ancora che sia vivo»

PADOVA. Un’intera comunità con il fiato sospeso e unita nella speranza. Ci sono momenti come questo che, specie in realtà dove ancora nomi e volti hanno il sapore di un tempo, il dramma e la preoccupazione diventano collettivi.

In paese a Polverara, provincia di Padova, la famiglia Levorin, che abita da sempre nella zona centrale, la conoscono infatti un po’ tutti. Graziano Levorin, il papà di Corrado (che è figlio unico), ha un’impresa di pulizie nella vicina Legnaro. Una famiglia riservata ma ben inserita nel contesto sociale del piccolo abitato. «I genitori sono davvero molto provati», esordisce il sindaco Alice Bulgarello «Sono subito partiti per raggiungere le località dove si stanno effettuando le ricerche. Il momento è davvero delicato per tutti. Vorremmo, in cuor nostro, che questa vicenda si concludesse nel miglior modo possibile. Non ci resta che aspettare».

Alice Bulgarello è stata tra le prime a mettersi in contatto proprio con i familiari con i quali in queste ore drammatiche mantiene un filo diretto. «Il papà di Corrado mi ha detto che sono molto preoccupati - riferisce il primo cittadino - ma che si aggrappano alla speranza di ritrovare loro figlio, magari malmesso, ma ancora vivo. Che sia riuscito, insieme agli altri passeggeri, al mettersi in salvo e al sicuro».

Il tempo che passa da una parte lascia spazio alla speranza, dall’altra carica di tensione un’attesa sfiancante. «Corrado lo conosco da quando era un adolescente», dice sempre la Bulgarello. «Frequentavamo gli ambienti parrocchiali e io gli facevo da animatrice nelle attività che venivano organizzate. Crescendo poi abbiamo percorso strade diverse ma l’amicizia è rimasta. È una bravissima persona, seria, disponibile e attenta. Fin da piccolo ha coltivato questo suo sogno di diventare un pilota che è riuscito, con tanto impegno e dedizione, a realizzare».

Da Polverara Corrado era partito per Lugo di Romagna, dove aveva studiato alla Scuola Nazionale Elicotteri “Guido Baracca”, ottenendo la licenza di pilota commerciale di elicotteri, la più alta e difficile, quella che permette non solo di fare l’istruttore ma anche di trasportare passeggeri.

Alle spalle tante ore di volo e di lezione, che ne hanno fatto un professionista cui tutti riconoscono grandi qualità tecniche, cura dei particolari, meticolosità e mai un azzardo.

In paese Corrado ha ancora gli amici dell’infanzia con i quali, nonostante i tanti impegni, continua a condividere i momenti liberi. Loro, come quelli del giro del basket delle varie squadre dove ha militato in giro per la provincia, sono tutti in comprensibile apprensione.

«Quelli del paese - dice ancora il sindaco - li ho sentiti direttamente, anche perché ci conosciamo. Tutti sono profondamente preoccupati per le sorti di Corrado e pregano per un miracolo e possano tornare ad abbracciarlo. Da parte nostra come Comune, ci siamo immediatamente messi, per le nostre possibilità, a completa disposizione della famiglia. Questo è il momento di stare loro vicini e fare sentire forte il sostegno di tutti».l

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