Il lavoro come artigiano, la famiglia e la passione per il Milan: chi era Massimo, morto a 46 anni in un incidente stradale

RUDA. Era appena uscito di casa, si era messo alla guida dell’auto e, a poche centinaia di metri dall’abitazione, ha perso il controllo del mezzo, che è scivolato nel fosso prima di rovesciarsi e di fermarsi contro un ponticello di cemento, in via della Mondina, all’altezza dell’agriturismo Morsut, nella frazione di San Nicolò di Ruda. Per Massimo Sorrenti, artigiano di 46 anni (ne avrebbe compiuto 47 il 9 agosto), originario di Catanzaro e residente a Villa Vicentina, non c’è stato nulla da fare: gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

L’incidente si è verificato attorno alle 22.15 di martedì lungo la strada principale che collega Villa Vicentina con Ruda. L’uomo lascia la compagna Niluka, il figlio Alessandro, di 18 anni, i fratelli Claudio e Roberta, oltre ai genitori, agli altri parenti e ai numerosi amici.

La dinamica dell’incidente

Massimo Sorrenti era alla guida di una Peugeot quando, per cause che devono ancora essere chiarite, ha perso il controllo della vettura, che ha proseguito la sua corsa nel fosso finendo per capottarsi e arrestarsi contro la spalletta di un ponticello. L’automobilista, che viaggiava da solo, è stato soccorso dagli operatori del 118, subito inviati dalla Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) di Palmanova, ma ogni tentativo è stato vano.

Le ferite riportate dal 46enne erano risultate troppo gravi, tanto che l’uomo è deceduto sul colpo. Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco di Cervignano, che hanno estratto il conducente dall’auto, e i carabinieri di Aquileia, ai quali spetterà il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente. Al momento non può essere esclusa alcuna ipotesi, dal malore alla distrazione, ma sarà l’autopsia a dare una risposta definitiva sulla causa della morte.

In quel tratto di strada, come sottolinea il titolare dell’agriturismo Morsut, Luca Morsut, «è presente un cedimento evidente all’altezza della curva, più volte segnalato a chi di dovere». Dell’incidente è stato informato il magistrato di turno e la Peugeot è stata sequestrata per ulteriori accertamenti.

Massimo Sorrenti, artigiano libero professionista, specializzato nella posa di pavimentazioni esterne, ha perso la vita a circa mezzo chilometro dalla sua abitazione, di fronte alla caserma dei carabinieri di Fiumicello Villa Vicentina, in via Gorizia, che condivideva con la compagna, originaria dello Sri Lanka.

I fratelli Claudio e Roberta sono arrivati sul luogo dell’incidente e sono stati loro, più tardi, a comunicare la tragedia ai genitori, che abitano a Mortesins, una frazione di Ruda. «Era una persona allegra, un grande lavoratore – riferisce il fratello Claudio –. Seguiva con passione il calcio ed era tifosissimo del Milan, squadra che seguiva appena poteva anche a Milano». Il sindaco di Fiumicello Villa Vicentina, Alessandro Dijust, si stringe ai familiari di Massimo, a nome di tutta la comunità. Per la data dei funerali bisognerà attendere il nulla osta della Procura.