Mestre, i vigili sequestrano 40 biciclette: servivano agli spacciatori

I dati che emergono dall’attività di Polizia locale, riservano sempre delle curiosità e danno la fotografia dei comportamenti di chi vive o visita una città.

Una città particolare come la nostra che si sviluppa per una parte sull’acqua e per il resto in terraferma, offre uno spaccato unico. Ecco alcune curiosità emerse dal bilancio 2023.

L’azione degli uomini del comandante Marco Agostini su via Piave non si legge soltanto con il numero di arresti e di droga trovata, ma anche con le 40 biciclette sequestrate ai pusher perché le usavano per la loro attività di spaccio. Tra queste 40 biciclette ci sono anche dei monopattini elettrici.

Mezzi che restano nei magazzini del Comune in quanto gli spacciatori non pagano per riprenderseli. Succede quindi che la gran parte venga rottamata perché si tratta di biciclette di poco valore, per sistemare le quali bisognerebbe spendere parecchi soldi. I monopattini invece sono stati assegnati alla sezione Sicurezza urbana che li usa per le operazioni antidroga.

Andando random tra i dati del bilancio si scopre che 51 persone delle 1342 che hanno ricevuto un Daspo urbano non ha rispettato il dispositivo e quindi sono state multate. Stessa sorte per 131 mendicanti che creavano intralcio sulla pubblica via. Poi ci sono 120 cittadini che non hanno curato le proprie piante che davano suilla pubblica via.

Se passiamo ai visitatori di Venezia si scopre che lo scorso anno in 112 tra il centro storico e il Lido si sono accampati in zona vietata.

La moda dei video ha tradito gli appassionati dell’uso scorretto dei droni che pensavano di arrivare in centro storico e far volare senza permesso il proprio velivolo. In 92 sono stati sanzionati.

In 36 invece, tra viaggiatori e senza fissa dimora, sono stati sorpresi a lavarsi nelle fontane cittadine o nei canali e 19 i porter non autorizzati identificati davanti alla stazione di Santa Lucia. Aspetti puramente veneziani il bagno nei canali, 14 sanzionati e l’abbigliamento indecoroso (girare a petto nudo o in costume da bagno)che è costato una sanzione a 13 turisti. Mentre gli atti contrari al decoro - sanzione 3000 euro - hanno riguardato sei uomini. Tutti sorpresi a fare pipì nei campi e davanti alla gente. Il maltrattamento di animali ha riguardato 13 persone. Mentre in 124 sono stati sanzionati perché avevano giardini, pollai, o magazzini che facilitavano la prolificazione dei ratti.

Restando tra gli animali, 14 turisti sono stati multati perché in piazza San Marco davano da mangiare ai colombi.

Nonostante i decreti Covid e autorizzazioni varie dalle maglie larghe, 35 esercenti sono stati sanzionati per aver ampliato il plateatico senza autorizzazione. Infine in 316 sono stati beccati dopo aver esposto cartelli pubblicitari senza rispettare il codice dei beni culturali.