"Non ditemi che sono razzista, ma era una negra". Così l'assessore all'Urbanistica di Trieste, Luisa Polli, ha definito su Facebook una ragazza che avrebbe offeso e spinto la madre 84enne dell'assessore mentre si trovava a bordo di un autobus. Il post dell'assessore"Stamane mia mamma, su un autobus linea 42 diretto verso il centro, chiede, unitamente ad un"altra persona anziana, ad una mamma con passeggino messo in mezzo al corridoio e che giocava con il cellulare di metterlo in sicurezza nell"apposito spazio consentendo così anche il passaggio per chi doveva scendere", ha scritto l"assessore sul suo porfilo social."Risposta? Eccola: vafanculo, vafanculo, vafanculo ...a ripetizione. Quando scende in via Ghega mia mamma viene volutamente spinta da questa mamma-fenomeno... per fortuna non è caduta e ha segnalato all"autista. La mamma-fenomeno? Non ditemi che sono razzista, ma era una negra che in fatto di integrazione ha capito tutto e che è di fulgido esempio per il bambino che era in passeggino e sicuramente applicherà questi preziosi insegnamenti in asilo e a scuola!", ha concluso la Polli.Poco dopo il post è stato cancellato dalla bacheca dell'assessore, forse dopo la segnalazione di qualche utente. A denunciarne la rimozione, con un altro post su Facebook, è stata la stessa autrice. "Il mio post su mia mamma è stato segnalato... quanta ipocrisia".