Si chiude il cerchio sulle belve che hanno drogato, stuprato e infine ammazzato Desirée Mariottini. Ieri pomeriggio il personale della Squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo ha fermato Marco Mancini, il 36enne romano che vende "cocaina, eroina e psicofarmaci con effetti psicotropi contenenti quetiapina" ai drogati e agli sbandati che frequentano lo stabile abbandonato di via Dei Lucani 22. Tra i suoi clienti c'era appunto anche la sedicenne barbaramente uccisa la notte tra il 18 e il 19 ottobre.Dopo l'arresto dei senegalesi senegalesi Brian Minteh e Mamadou Gara, del nigeriano Alinno Chima e del ghanese Yusif Galia, il gip Maria Paola Tomaselli si era subito fatta un'idea ben precisa di come sia morta la 16enne di Cisterna di Latina. Il mix di droga e pasticche che l'hanno stroncata le sarebbe stato dato da un italiano, un certo Marco che spacciava nel rudere disabitato del quartiere San Lorenzo. Era ormai da settimane che gli inquirenti erano sulle sue tracce. Alla fine le forze dell'ordine hanno rintracciato Mancini dalla fermata della metropolitana linea C Pigneto. Durante la perquisizione, addosso al pusher romano sono state trovate ben dodici dosi di cocaina e psicofarmaci di vario genere per i quali è stato immediatamente segnalato alle autorità giudiziarie per "detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope".