La buona notizia per la giovane Shaima Swileh è arrivata mentre ad Hodeidah entrava in vigore una fragilissima tregua: il Dipartimento di Stato Usa ha finalmente rilasciato un visto di ingresso alla yemenita, madre di un bimbo di due anni in fin di vita. Abdullah soffre di una malattia genetica al cervello e secondo i medici dell’ospedale di Oakland (dove è ricoverato dal primo ottobre) non sopravviverà a lungo. Con lui c’è il padre Hassan, cittadino statunitense, ma non la …
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