Una moto custom o una moto special di solito si riconoscono dagli interventi sulla parte estetica, al massimo sul telaio. Il motore difficilmente viene toccato dai preparatori. Ma come in tutte le cose esistono le eccezioni, come quella piuttosto considerevole del preparatore giapponese Custom Works Zon. La sua officina, anzi il suo atelier, gode di un'aura così leggendaria che anche BMW Motorrad ha suonato al suo citofono per realizzare una motocicletta ex-novo. Questo studio di customizzazione è stato fondato nel 2003 all'interno della prefettura di Shiga, da Yuichi Yoshizawa e Yoshikazu Ueda ed è famoso in tutto il mondo per le sue opere fuori dal comune. I due fondatori sono assai famosi nel mondo delle custom e ricevono inviti ai raduni più prestigiosi, come il «Mama Tried Show» di Milwaukee o il «The Hand Built Motorcycle Show» di Austin.

La moto che vedete in queste foto, denominata Departed, ha vinto il premio di «Best of Show Motorcycle» all'Hot Rod Custom Show di quest'anno. Una manifestazione che si è tenuta in Giappone e ha attratto in un solo giorno più di 15.000 spettatori che hanno potuto osservare quasi 300 auto e oltre 650 moto personalizzate. La Departed è certamente un progetto di alto livello che è andato oltre il design per proporre propone addirittura il prototipo di un motore boxer completamente nuovo, così bello che viene spontaneo chiedersi se non avrà un futuro produttivo. La geometria delle sue forme ed elementi come i bilancieri delle punterie idrauliche, che attraversano l'esterno dei cilindri rivestiti da una alettatura cromata, richiamano i vecchi bicilindrici BMW costruiti fino alla fine degli anni Sessanta.

Tuttavia, qui la cilindrata è ben più alta e c'è un moderno sistema di raffreddamento misto aria/olio ben nascosto. Di questo interessante propulsore non si sa altro, quindi in attesa di avere qualche informazione da Monaco di Baviera andiramo oltre. Lo stile firmato Zon è subito evidente: i dettagli classici uniti alle tecniche produttive moderne e alla costruzione a mano, configurano un livello di finitura pressoché assoluto. La silhouette molto bassa della motocicletta richiama i mezzi a due ruote da record degli anni Venti e Trenta. I cerchi ruota dall'enorme diametro – 21 pollici all'anteriore e 26 pollici al posteriore – sono forgiati nell'alluminio e calzano pneumatici piuttosto stretti. Il motore, infine, sembra quasi sospeso all'interno della sua culla, mentre il serbatoio della benzina, la sella e il manubrio sono stati realizzati partendo dal metallo grezzo.