Il sesso non ha una data di scadenza. Anzi, con l'avanzare dell'età diventerebbe sempre più importante per vivere nel modo più felice possibile. A sottolinearlo è una nuova ricerca inglese pubblicata sulla rivista Sexual Medicine, secondo cui avere rapporti sessuali aiuterebbe le persone anziane non solo a rinsaldare i rapporti con il proprio partner, ma anche a sentirsi più soddisfatti della propria esistenza.

Lo studio, coordinato da Lee Smith della Anglia Ruskin University, ha coinvolto 7 mila partecipanti di nazionalità inglese con età compresa tra i 50 e gli 89 anni, a cui è stato chiesto di rispondere a una serie di domande su abitudini e stati d'animo per arrivare a determinare un punteggio di felicità complessivo per la propria felicità compreso tra 0 e 15. In generale è così balzato all'occhio dei ricercatori che gli uomini sessualmente attivi, con rapporti almeno due volte al mese e frequenti baci appassionati, hanno totalizzato un punteggio medio di 9,75, con uno 0,31 in più di soddisfazione rispetto ai coetanei non attivi. Più lieve, ma comunque presente, la differenza tra le donne: 9,86 contro 9,67.

Insomma, l'attività sessuale aiuterebbe anche chi è anziano a sentirsi meglio con se stesso e con la propria dolce metà, e dunque a essere generalmente più soddisfatto della propria vita. Al contempo, il sesso rappresenta una buona attività fisica e genera endorfina, la cosiddetta molecola della felicità: motivi in più per continuare a farlo, indipendentemente dall'età anagrafica.