Come ci si conosceva trent'anni fa? Come ci si frequentava, come ci si abbordava? Si lasciava fare agli amici e al caso. Si incrociavano i propri sguardi in un locale e si tentava un primo approccio. Rispondere agli annunci sui quotidiani per cuori solitari o rivolgersi alle agenzie specializzate era solo l'ultima spiaggia per cuori solitari. Oggi...
Le app di dating sono per molti la norma. Ci danno l'illusione di avere maggior controllo sulla nostra scelta, ma ci fanno essere anche molto più superficiali. Siamo tutti più mondani e più 'stilosi', ma anche più ansiosi, più inclini al rifiuto, più diffidenti.
Come comportarsi quindi nella giungla del primo appuntamento?
Ecco una serie di dos e donts da seguire per etichetta e buon senso. Il resto lo fa Cupido.
PRIMA, DOPO E DURANTE: Non è un gioco
Le app sono ingannevoli: fanno credere di avere chissà quante possibilità di scelta, quindi vi fanno essere superficiali con il primo approccio, convinti che se non dovesse andar bene stavolta, avrete comunque altre conoscenze da fare. Ma è sbagliato (e irrispettoso per chi vi starà di fronte): provate a tentare il primo approccio come se steste cercando l'amore. Guardate davvero i profili, scovate le cose in comune, lasciatevi conquistare dal suo sorriso.
Non praticate il “'ndo cojo cojo”. Less is more anche nell'arte del flirt.
PRIMA: Mostratevi al meglio
Di persona ma prima anche sui social (e l'app). Dovreste indossare una camicia e sorridere in almeno due foto che non siano selfie. No all'esibizione dei pettorali, no ai continui selfie e no nemmeno alle descrizioni polemiche e negative: spiegate che tipo di persona siete, cosa cercate in una persona, in cosa credete. La negatività non funziona: le mosche vengono attirate dal miele, non dall'aceto.
PRIMA: Scegliete il luogo con cura
Dal virtuale siete arrivati al reale? Bene, non rovinate tutto proprio adesso. Scegliete un posto che sia a metà strada, in cui lei possa arrivare senza difficoltà o stress aggiuntivi. Evitate categoricamente posti in cui siete stati con le vostre ex, o un locale in cui tutti vi conoscono – non vorrete farla stare a disagio tutto il tempo, vero?, o un locale troppo elegante. Se non vi siete mai visti prima, andrà bene un caffè o un cocktail, più informali e meno impegnativi. Se invece vi siete già conosciuti prima, vada per la cena.
PRIMA: Non esagerate nell'abbigliamento
No all'abbigliamento troppo disinvolto, ma no anche a un completo troppo elegante. Vestitevi in modo semplice, ma soprattutto sentitevi a vostro agio: non indossate giacca e cravatta, se di solito siete abituati al pullover. E soprattutto, controllate che siano puliti: gli uomini che afferrano il maglione dall'appendiabiti, lo annusano e poi, dopo aver convenuto che ha un odore accettabile (per loro!), lo indossano, anche no, grazie. Quell'olezzo da “appena alzato dal letto” funziona solo se davvero è già stata a letto con voi. Per il primo appuntamento, meglio il profumo dell'ammorbidente.
PRIMA: troppa ricerca di informazioni assomiglia allo stalking
Quando si esce con qualcuno per la prima volta, viene a molti spontaneo investigare, guardando i suoi profili social. Per capire che vita fa, magari com'era da piccola (che fa tanta tenerezza). Ma attenzione a non diventare un cyber stalker, curiosando troppo nelle sue bacheche. Mentre siete insieme, potrebbe sfuggirvi un commento su vecchie foto che potrebbe metterla subito a disagio rispetto alla sua privacy. Le persone devono potersi svelare da sole e un post pubblico non basta a creare affinità e dimestichezza.
DURANTE: Siate brillanti
Dopo il "ciao, come stai?" di routine, siate brillanti. Cominciate la conversazione facendo riferimento a un dettaglio del suo profilo, poi chiedete di più, ma senza risultare invadenti. Se sarà interessata, amplierà lei il discorso.
DURANTE: Non esagerate nel comportamento
Siate affascinanti, spiritosi, premurosi, interessati, loquaci, amichevoli, rassicuranti, sensibili, fiduciosi, ma non tutto (e la qualsiasi) contemporaneamente. Siate voi stessi, insomma!
E attenti a non esagerare: potete flirtare, anche essere impertinenti, ma non metterla a disagio.
In ogni caso, ascoltate: dovreste essere in grado di accorgervene se lei non apprezza il vostro comportamento.
ALLA FINE: Pagate il conto... ma non sempre
Annoso problema: chi paga il conto? Dipende. Se avete proposto voi l'uscita ed è il primo appuntamento, pagate voi. Se non lo è, potete dividere, o comunque poi fare a turno, se vi sono più uscite. Buona norma è la reciprocità: se la relazione prosegue, bisogna sempre aver cura di organizzare un'uscita all'altezza della precedente. E soprattutto, se volete fare i galantuomini fino in fondo, potete chiedere di pagare in anticipo (alcuni ristoranti prevedono questa formula) oppure allontanarvi un attimo per saldare senza che lei se ne accorga.
NB: pagare la cena, non corrisponde a pagare la compagnia. Nessuno pretende che voi vi sobbarchiate gli oneri di ogni uscita romantica. Di contro, sfatiamo la credenza purtroppo ancora diffusa che siccome avete offerto la cena, allora vi siamo debitrici di qualcosa, che sia un altro appuntamento o, peggio, del nostro affetto. Si può pagare a turno, oppure dividere il conto o le spese del weekend: basta metterlo in chiaro subito.
DOPO: attenzione alla textiquette
La messaggistica è un campo minato! Se siete stati bene con lei e vi siete divertiti, un messaggio prima di andare a dormire per farglielo sapere è apprezzato. Ma evitate di organizzare subito un altro appuntamento, magari aspettate qualche giorno e inviatelo di giorno, soprattutto mentre siete sobri. Se vi siete baciati, una x in fondo al messaggio (x sta per bacio) va bene. Se avete fatto di più, la cosa non vi autorizza a essere volgari, a meno che anche lei non diventi molto esplicita. Il sexting dev'essere a doppio senso, mai a senso unico.
DOPO: no al ghosting
Sparire nel nulla e non contattarla mai più sembra un'opzione facile, ma è anche una mossa pericolosa. Non scherzate con il suo cuore: non dovete chiedere scusa o dare troppe spiegazioni, ma se non vi siete trovati bene e non volete vederla di nuovo, confessate. Questo vi fa onore e noi apprezziamo di più la sincerità che la codardia.
UN PO' PIÙ TARDI**: siate chiari sulle vostre intenzioni**
All'inizio è normale non sapere cosa volere da una relazione, ma dopo qualche uscita insieme e se inizia a esserci del sesso, forse è il caso che iniziate a chiarirvi le idee. Volete solo sesso? Volete una storia? Parlatevi.Etichettare subito una relazione potrebbe voler dire decretarne la morte, ma anche trascinarla in modo indefinito per mesi può essere una cattiva idea. Se son rose, fioriranno... ma è meglio preparare il terreno prima di piantarle.
SEMPRE: siate sensibili
Il movimento #MeTooha messo in luce qualcosa di ovvio: gli uomini hanno abusato del loro potere sul lavoro, ma anche nel sesso e nell'amore. Non scherzateci sopra e prendetelo come spunto per autoesaminarvi: vi comportate sempre bene? Siete affidabili e onesti? Cercate di ascoltarla?
Fate un po' di autoanalisi, sviluppate maggiore empatia.