Tenersi in allenamento è un'attività dura e faticosa, a maggior ragione se non si ha tempo (o voglia) di andare in palestra e si decide di fare tutto in autonomia tra le quattro mura di casa. Rispetto a qualche anno fa - quando guardare un corso in videocassetta sembrava la cosa più vicina ad un personal trainer a distanza – la tecnologia ha fatto passi da gigante per metterci a disposizione allenamenti semplici e comodi da fare in salotto: all'inizio sono arrivate le app sullo smartphone, poi sono arrivati i cardiofrequenzimetri da polso fino allo sbarco dei fitness tracker che hanno messo tutti d'accordo dandoci la possibilità di valutare concretamente i nostri sforzi.

Adesso, la prossima chiave di sviluppo è unire una componente social e smart ai nostri allenamenti, cercando di ricreare le abitudini sociali e competitive della palestra, ma a casa. Si chiama smart fitness e punta a realizzare attrezzi connessi ad Internet, pieni zeppi di sensori e intelligenti al punto giusto da sostituire un personal trainer in carne e ossa. Insomma, se gli indossabili ci hanno mostrato che era possibile allenarsi fuori e vedere risultati anche senza andare in palestra, il mondo dell'allenamento smart punta direttamente a riportarci a casa.

Mirror - Lo specchio connesso che valuta le tue performance

Per il momento gli attrezzi a disposizione sono costosissimi e ingombranti, per cui sono rivolti essenzialmente a un pubblico ricco che può piazzarli nella propria palestra privata, ma è chiaro che il futuro è renderli più accessibili e compatti per tutti. Come ad esempio Mirror, uno specchio connesso ad internet che costa 1500 euro, più altri 40 euro al mese di sottoscrizione mensile. Ma ti porti a casa una “finestra” che si affaccia su lezioni di yoga, boxe, cardio e così via: ti colleghi con un preparatore che legge il tuo nome, ti mostra come muoverti e premia i più virtuosi. Ovviamente sarà lo “specchio” a valutare le tue performance, calcolando ogni settimana la quantità di lavoro giusto per te. E se un giorno sei infortunato? Mirror aggiusterà il piano di conseguenza.

Due alternative sullo stesso piano sono Tonal e Peloton: la prima è un'attrezzatura smart che ti consente di allenare tutto il corpo misurando ripetizioni, serie e potenza, variando il peso automaticamente in base alla tua risposta; la seconda è una cyclette piena di sensori con un monitor per collegarsi con il tuo personal trainer di riferimento. Qualcuno obietterà che è possibile allenarsi allo stesso modo sfruttando i tutorial su YouTube ed è vero, ma l'obiettivo di questi dispositivi è creare quell'atmosfera social e di coesione che è impossibile da ottenere con un video. Chi va in palestra a seguire un corso, va anche per la musica, per fare amicizia e per avere un feedback dall'istruttore. Esattamente ciò che vogliono offrirti questi dispositivi, ma senza farti lasciare il salotto della tua abitazione.

Tonal - L'attrezzatura smart per allenare tutto il corpo
Web

L'altra grande componente che rivoluzionerà il fitness è la gamification, trasformando l'allenamento in una gara a distanza con gli altri utenti. Non si tratta di una novità, ma l'obiettivo è renderla ancora più integrata per cercare di rendere più appetibile la fatica dell’allenamento, con la possibilità di introdurre premi e ricompense per chi non molla. Un esempio è Zwift, una piattaforma interattiva che consente di tramutare le sessioni di cyclette in vere e proprie gare di ciclismo che riproducono i tracciati dei grandi giri o alla scoperta di nuovi paesi – esiste anche Zwift Run, dedicata al running. Insomma, prepariamoci ad una vera e propria rivoluzione del fitness che cercherà di aprire le braccia agli utenti più sedentari che non riescono a trovare la voglia per uscire di casa e andare in palestra. All'inizio saranno attrezzi costosi, ma se puoi permetterteli, ti metti in casa uno strumento che ti fa tornare in forma facendoti sudare senza farti sentire solo.