Covid, a Mantova via ai test sul personale della scuola
Lo screening sierologico partirà il 24 agosto e terminerà il 6 settembre: prenotazioni aperte per ospedale e medici di famiglia
MANTOVA. Attese dal 7 agosto, la data della circolare del ministero della Salute, sono state finalmente diffuse le indicazioni per arruolarsi allo screening sierologico volontario riservato al personale scolastico, docente e non, in vista dell’avvio del nuovo anno (il 14 settembre), sul quale si addensano dubbi e incognite. Almeno il nodo dell’indagine tra prof, maestre, ausiliari, tecnici e amministrativi, alla ricerca di anticorpi contro il Covid, è sciolto: appena in tempo, visto che la campagna parte il 24 agosto e termina il 6 settembre.
Come prenotarsi? E cosa fare in caso di risultato positivo? È tutto scritto sul sito dell’Ats Val Padana. Premessa: il perimetro dello screening abbraccia il personale «operante nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private e negli istituti di formazione professionale». Un sottoinsieme largo, sollecitato a sottoporsi al test. Vero, l’adesione è su base volontaria, ma si guarda alla riapertura delle scuole con preoccupazione crescente, nel timore che una partenza confusa possa innescare una catena ostinata di contagi. Morale, la sollecitazione è meno di un obbligo ma più di un invito. Nella speranza che la risposta sia più robusta di quella ricevuta dall’indagine nazionale affidata alla Croce Rossa.
Due le modalità per sottoporsi all’esame sierologico (su una goccia di sangue prelevata dal polpastrello): in ospedale o nell’ambulatorio del medico di famiglia, sempre che abbia aderito allo screening. Nel primo caso occorre prenotare il test, a partire dal 20 agosto, telefonando al numero verde 800638638, oppure attraverso il portale www.prenotasalute.regione.lombardia.it, o con l’app “Salutile prenotazioni”. «Il percorso in Asst – informa la nota dell’Ats – prevede anche l’effettuazione contestuale del tampone a seguito di test sierologico risultato positivo».
Trenta i medici di famiglia che hanno aderito alla campagna. Eccoli: Giancarlo Amadori; Marco Barbieri; Alberto Battesini; Barbara Brignoli; Bruno Bruschi; Cirillo Chittolina; Gabriele Cillis; Giuseppe Crotti; Marco Fasano; Luca Formigoni; Egidio Galli; Annalisa Gusmeri; Chiara Lazzarini; Mariarosa Lui; Giorgio Moreni; Mario Giuseppe Perri; Stefano Pintossi; Maria Prisco; Guido Ragazzoni; Roberta Rasi; Maria Luisa Sartori; Alessandro Tavoni; Gerardo Rosario Tiso; Maurizio Vincenzi; Patrizia Volpi; Davide Volpi; Maria Teresa Volta; Marinella Zucchelli; Zeno Giuseppe Vignola. Se il test dovesse risultare positivo, sarà il medico a richiedere all’Ats la prenotazione del tampone, che verrà effettuato entro 48-72 ore.
Per l’adesione volontaria allo screening è necessaria la sottoscrizione del modello di consenso informato, scaricabile dal sito dell’Ats: la positività al test, o un esito dubbio, innescano l’isolamento domiciliare fiduciario, fino all’esito del tampone. La ricerca degli anticorpi non esaurisce l’azione dell’Ats, che al personale scolastico propone l’evento formativo “Tornare a scuola dopo il Covid-19”, con l’obiettivo di descrivere la natura dell’emergenza sanitaria, smentire le fake news, trasmettere procedure e buone pratiche, e «favorire la conoscenza di base per il riconoscimento dei segnali legati alla presenza di traumi da stress, correlati all’attuale situazione emergenziale». Una data ancora non c’è, ma le informazioni è possibile scrivere a salute@ats-valpadana.it o telefonare allo 0376-334445. La modalità di svolgimento? A distanza. Di necessità.