Assembramenti in spiaggia a Lignano, il dibattito e i dubbi sulle foto pubblicate dal Messaggero Veneto
foto da Quotidiani locali
LIGNANO. "Bugiardi, è una foto d'archivio". "Dovete sempre mentire". "Basta mettere pressione alle persone". Questi sono solo alcuni dei commenti ricevuti sotto l'articolo pubblicato ieri, domenica 23 agosto, sugli assembramenti in spiaggia a Lignano.
Sotto la lente d'ingrandimento dei commentatori sui social sono finite le immagini scattate dal nostro fotografo a Sabbiadoro, per la precisione nella zona della Terrazza a Mare. Soggetti della foto sono decine di bagnanti sulla battigia, senza il rispetto del distanziamento di sicurezza e soprattutto lì dove è vietato sostare (secondo l'ordinanza del sindaco di Lignano, Luca Fanotto, si può solo transitare in quell'area. Qui per approfondire).
Da Riviera a Pineta, molti lettori ci hanno scritto, altri ci hanno chiamato. Insinuano che le immagini da noi pubblicate siano d'archivio e che la località balneare fosse, a fine agosto, quasi deserta. Ripubblichiamo le foto in questione focalizzando l'attenzione su alcuni dettagli che possono fugare ogni dubbio sulla correttezza del lavoro svolto e sulla veridicità degli scatti.
Le fotografie sono state scattate nella zona di Terrazza a mare intorno alle 12.30 (per la precisione alle 12.25, 12.26 e 12.37 di domenica 23) dal fotografo del Messaggero Veneto e dell'Agenzia Foto Petrussi.
Ieri a Lignano il vento ha spinto i bagnini e il personale delle spiagge a issare la bandiera rossa e gialla per invitare i bagnanti alla prudenza in acqua. Qui in basso le immagini delle bandiere.
Sempre per il vento, molti ombrelloni di Sabbiadoro sono stati chiusi (anche qui si vede dalle immagini scattate dal fotografo).
Un'ultima verifica per fugare ogni dubbio. Nella foto qui in basso pubblichiamo le specifiche tecniche dell'immagine scattata dal nostro fotografo. Nei dettagli si legge la data, 23 agosto, e l'orario, 12.25.
Nell'articolo pubblicato ieri sul nostro sito - eccolo - abbiamo spiegato che, nonostate l’aiuto dei volontari dell’Associazione nazionale dei carabinieri in congedo e gli agenti della polizia locale piantonano Terrazza a Mare, quella parte della spiaggia resta uno dei luoghi più critici.
Lo rileva anche Emanuele Rodeano, presidente Lisagest spa, che dice: “A Lignano le forze dell’ordine non sono in numero sufficiente e tale da poter controllare per tutto il tempo l’intera spiaggia, ma gli assembramenti si potrebbero realmente controllare solo in questo modo.
Essendo in pochi e impegnati su più fronti, però, gli agenti della municipale così come i carabinieri o i militari della Capitaneria di porto non sono in grado di essere sempre presenti negli otto chilometri di litorale: il guaio – incalza – è che i bagnini o il resto del personale degli stabilimenti balneari non sono pubblici ufficiali e non hanno, quindi, l’autorità per far rispettare le regole imposte come il distanziamento”