Dopo aver votato la variazione di bilancio 9 consiglieri di minoranza e 4 “dissidenti” ufficializzano le dimissioni
CONEGLIANO
Il Comune di Conegliano sarà commissariato. Dopo aver votato la variazione di bilancio, ieri sera i tredici consiglieri hanno fatto autenticare da un notaio le loro dimissioni. Francesco Polo e Stefano Dugone (Popolari), Pierantonio Bottega e Leopoldino Mirion (Gruppo Misto), cioè i quattro fuoriusciti dalla maggioranza perché non coinvolti nelle decisioni. Quindi Alessandro Bortoluzzi, Isabella Gianelloni, Laura Rossetto, Italo Rebuli, Andrea Barazzuol (Partito Democratico), Alberto Ferraresi e Massimo Bellotto (Movimento 5 Stelle), Flavio Pavanello e Shakibul Bhuiyan (Cambiamo Conegliano) della minoranza, hanno deciso di porre fine all’amministrazione e la giunta guidata dal sindaco Fabio Chies.
Lunedì formalmente le dimissioni arriveranno in municipio (ieri era il santo patrono e anche oggi gli uffici sono chiusi).Termina quindi l’amministrazione con un anno e mezzo d’anticipo. A Conegliano non accadeva dal 1997. Si tornerà al voto, probabilmente la prossima primavera.
Nell’ultimo consiglio comunale di giovedì sono state approvate all’unanimità le variazione di bilancio per salvare i finanziamenti alle opere pubbliche ed i contributi alle partite Iva. Ma per il resto è stato scontro su tutto. L’opposizione aveva chiesto le dimissioni a sindaco e giunta, ma non sono arrivate e quindi hanno deciso di non perdere ulteriore tempo. Si aprono nuovi scenari sul futuro e sin dalle prime ore la Lega, dopo la revoca della presidenza del consiglio a Bernardelli, ha lasciato intendere che potrebbe avere un proprio candidato sindaco alle comunali.
«Quasi quattro anni orsono abbiamo fatto un'alleanza politica con Forza Italia per proporci a governare la città di Conegliano», ha ricordato il commissario provinciale della Lega, Gianangelo Bof . «Qualche anno fa e stato dimesso dalla giunta un assessore militante della Lega (Christian Boscariol, ndr). Questa volta Forza Italia insieme al Pd ed al M5s hanno sfiduciato il presidente del consiglio comunale militante della Lega (Giovanni Bernardelli appunto, ndr) e quindi hanno sfiduciato la Lega. Noi non faremo mai mancare il governo della città ai coneglianesi in un momento così difficile, siamo persone responsabili e non soffriamo di solitudine, nè oggi nè domani».
Ieri il sindaco Fabio Chies aveva fatto sapere che i due dissidenti di Forza Italia, di cui è coordinatore provinciale, sono stati espulsi. «C’è massima linearità con la Lega, quello che chiedevano e che abbiamo già fatto è espellere le persone dal partito (Leopoldino Miorin e Piernatonio Bottega, ndr)», ha spiegato ancora Chies . «Con la Lega c’è amicizia. Ci troveremo la prossima settimana, c’è un accordo su tutta la Provincia. Dispiace che giovedì sera abbia dovuto rimetterci Giovanni Bernardelli, che è un amico».
Poi in serata sono arrivate le dimissioni dei consiglieri d’opposizione, che faranno decadere sindaco, giunta e consiglio comunale. —
