Doveva essere come quello stupendo film di Ridley Scott, “I duellanti”, dove i tenenti ussari Armand D’Hubert-Juventus e Gabriel Fèraud-Inter si sfidano fino all’ultimo fotogramma. E’ diventato subito un altro film, “Rollerball”, un
tutti contro tutti nell’arena per la gioia del pubblico dove in palio, al posto della sopravvivenza, ci sono
scudetto ed
Europa. Gerarchie rivoluzionate, per ora. La
Juve work-in-progress è in ritardo sui lavori,
l’Inter si specchia e non si vede bella come pensava di essere diventata, i danni collaterali della tragedia del
Covid mischiano le carte in continuazione.
Così, a sette giornate dall’inizio,
le prime nove squadre sono racchiuse in 6 punti di differenza. Ormai sono in tanti ad accreditare lo stupefacente
Milan come candidato addirittura allo scudetto. Dietro c’è un sorprendente
Sassuolo, poi
Napoli e
Roma che hanno perso punti fuori dal campo. La banda
Gattuso sarebbe persino potuta essere
prima se avesse battuto la
Juve. Seguono le squadre che all’alba della nuova stagione erano le più accreditate, con l’ospite
Verona, sempre meno intruso.
Chi in questa tavola di numerosi commensali si gusterà il panettone da
primo in classifica? Mancano
7 giornate, come quelle trascorse, da qui al
23 dicembre, con due turni infrasettimanali e ben tre di coppe. Un bel tour de force, che inevitabilmente condizionerà il cammino di qualcuno. Il
Milan - sottolinea 'La Gazzetta dello Sport' - può concretamente sperare di finire l’anno in testa.
Napoli e
Roma sono quelle che potrebbero tentare il sorpasso. Si saprà presto: perché la
Gattuso band affronta, appunto, subito il
Milan e poi la
Roma. Conterà la
reazione psicologica al reclamo respinto. Ma anche
i giallorossi, con un super
Mkhitaryan che si è preso la
squadra sulle spalle in attesa anche del rientro del positivo
Dzeko, sta dimostrando di avere le carte in regola per
lottare fino all’ultimo. E a parte
Napoli e
Sassuolo, una dietro l’altra, ha un calendario in discesa.
Juve e
Inter, hanno le loro gatte da pelare all’interno e le fatiche
Champions. Potrebbero pagare dazio in campionato. Anche se entrambe hanno un cammino in discesa
non sembra possano imporre un ritmo da immediata scalata ai primi posti. Come
l’Atalanta, che dopo una partenza pazzesca non ha trovato continuità. Il
Verona sarà arbitro dello sprint del panettone con l’obiettivo di restare attaccato al gruppo. E il
Sassuolo? Certo che se riesce a restare lì nonostante un sacco di scontri “diretti” da qui al 23 dicembre, altro che panettone.
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