Pausa di riflessione a Piazza Affari
Gli operatori della Borsa di Milano passano all’incasso dopo il mini-rally dei giorni scorsi: il Ftse Mib conclude le contrattazioni in ribasso dello 0,83% a 20.817 punti e l’All Share fa -0,81% a 22.631 (cambio euro/dollaro +0,21% a 1.1791). Fra i titoli a maggior capitalizzazione le vendite penalizzano in particolare l’industria: Pirelli paga i conti dei 9 mesi e perde il 6,52%, Leonardo cala del 2,73%, Fiat Chrysler Automobiles scende del 2,11% e la capogruppo Exor del 2,17%. Misti gli energetici: soffre Enel (-1,61%) mentre viene comprata Hera (+1,76%) e fra i petroliferi si muove in leggero rialzo Eni (+0,34%). Bene anche Amplifon (+1,71%) e Telecom Italia (+1,54%).
Nel comparto finanza i numeri al 30 settembre mettono il turbo a Poste (+3,03%); bene Nexi (+1,50%) e Banco Bpm (+1,13%) mentre arretrano Intesa Sanpaolo (-1,25%), Unicredit (+1,36%) e Banca Mediolanum (-2,37%).
