Parrucchieri in crisi: "Noi siamo aperti ma i nostri saloni sono tutti vuoti"
LIDO DI CAMAIORE. Palestre, ristoranti, bar, pasticcerie, la categoria del turismo, i matrimoni sono tutte attività messe in ginocchio dagli ultimi Dpcm. Ma c’è anche chi, malgrado gli sforzi di adeguare i propri locali alle norme covid e alla formale apertura del negozio, ha seri problemi a lavorare. Una di queste categorie è quella dei parrucchieri: i saloni sono spesso vuoti negli ultimi giorni. A farsi portavoce del problema Antonio Sabato del negozio Compagnia della bellezza di Lido di Camaiore.
«Con la chiusura di marzo abbiamo avuto un calo del 50% del fatturato, irrecuperabile per quest’anno - racconta - A maggio siamo ripartiti a pezzi e bocconi e abbiamo provato a ripartire per arrivare a fatica ad ottobre. Nel mio salone siamo in 15: tutti sottoposti a sierologico e alcuni anche tampone; abbiamo avuto due malattie importanti che hanno tolto forza lavoro al salone. Abbiamo lavorato molte ore per cercare di non perdere la clientela nonostante assenze , quarantene , attesa di esiti di tamponi, tutto in serenità. Poi arriviamo a oggi con le chiusure dei confini comunali. In 15 anni di attività la mia clientela è per un 30% del comune di Camaiore, un 70% da zone limitrofe. E adesso che faccio?».
Un interrogativo a cui è difficile dare una risposta: «Si potrebbe pensare che adesso ci possa essere una sorta di scambio di clienti con i miei colleghi, che quelli che perdo io li prende un altro di un altro comune. In realtà così non è: intanto il salone si svuota. Per qualsiasi altra categoria si sceglie il professionista in base alla sua capacità, stessa cosa vale per il parrucchiere - Questo è il punto, capisco che sia difficile da comprendere ma il parrucchiere è una di quelle figure di fiducia più intime che io conosca - e conclude Sabato - La situazione ad oggi è la seguente, negozio vuoto, clienti che mi chiamano per disdire, collaboratori da mettere in cassa integrazione e l’amarezza di una situazione che difficilmente troverà riscontro».
