Carabiniere accusato di minacce ed estorsione
SAN GIORGIO BIGARELLO. Avevano messo gli occhi su un’abitazione di Castelbelforte che sarebbe andata all’asta e che, a quanto pare, aveva altri possibili acquirenti. Per aggiudicarsi la casa in modo certo, marito e moglie avrebbero messo in atto un vero e proprio atto criminale, con tanto di minacce e offerta di denaro. Vicenda aggravata - e non poco - dal fatto che i protagonisti sono un ex carabiniere della stazione di San Giorgio Bigarello e sua moglie.
Il procedimento giudiziario nei loro confronti è soltanto all’inizio. La procura di Mantova - dopo l’indagine condotta dalla Squadra Mobile della questura - ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex militare in servizio e la moglie per una serie di gravi reati, che vanno dall’estorsione alle minacce, all’abuso di potere, alla turbativa d’asta.
I fatti risalgono agli anni 2014 e 2015 e vedono come parti offese due coniugi e la madre di lui.
Nel capo di imputazione si parla di reiterate minacce, in toni anche molto aspri, espresse dal carabiniere nei confronti della coppia e della madre di lui, per farli desistere dalla partecipazione all’asta della casa. Il militare e la moglie avrebbero anche offerto cinquemila euro per obbligare i due a farsi da parte.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata, ora il Gip si dovrà esprimere.
