Nevegal, accordo raggiunto: ora la verifica sugli impianti
BELLUNO. C’è l’accordo per l’acquisto degli impianti sul Nevegal posseduti dall’Alpe, in liquidazione, da parte della società pro tempore Nevegal 2021 presieduta da Massimo Slaviero. Nel giro di un paio di giorni il tutto dovrebbe essere messo nero su bianco davanti al notaio.
Proseguono nel frattempo le verifiche tecniche sulle funi e sul sistema d’innevamento e la speranza è di aprire per il 26 dicembre. Già dai prossimi giorni, intanto, dovrebbe partire la massiccia campagna promozionale per gli abbonamenti e tutte le iniziative collaterali messe in campo dalla società del presidente Slaviero, che vede al suo interno anche Lionello Gorza, Roberto Pierobon, Alessandro Molin e gli operatori del colle uniti: «Vedo grande entusiasmo», commenta il presidente Slaviero, «tutti stanno dando il massimo per ottenere questo importante risultato e questo è molto bello».
Gran parte dello sforzo, ora, sarà di tipo promozionale. Ci si dovrà concentrare sullo sviluppo di offerte particolari che coinvolgano a pieno i vari settori rappresentati dagli operatori e questo sarà possibile con iniziative trasversali che dimostrino l’unità negli intenti e una chiarezza comunicativa figlia di un progetto maturo: «Punteremo su una distribuzione di abbonamenti a prezzo accessibile, con lo stagionale per adulti attorno ai 100 euro e quello per bambini attorno ai 60. Ma l’idea è di creare pacchetti coinvolgendo le attività locali, che permettano ad esempio di sciare e mangiare senza spendere molto e godersi tutti una bella giornata sulla neve», specifica Slaviero, che non nasconde l’obiettivo di questa stagione transitoria: «L’asticella minima sono i 200 mila euro di incasso», spiega, «a questi conto di poter aggiungere qualche sponsorizzazione, ma il grosso deve arrivare dagli abbonamenti stagionali e giornalieri, anche per dimostrare l’interesse di tutti verso il progetto».
Entro una settimana, poi, si conoscerà con certezza lo stato di salute degli impianti, che dai primi rilievi non sembrano presentare particolari necessità di manutenzione, oltre a quelle già note e comunque minori: «I tecnici sono al lavoro, si attende l’elettricità per poter attivare la seggiovia e smontare i seggiolini per i controlli di routine. Quello che dalle prime verifiche effettuate sembra invece già in buono stato è l’impianto d’innevamento, che fatte salve un paio di pompe che vanno sostituite, dovrebbe essere tranquillamente utilizzabile per preparare le piste nelle prossime settimane. Per fare tutto al meglio ci vorrebbero almeno tre mesi e noi non li abbiamo, cerchiamo quindi di fare bene quello che possiamo».
Questo inverno, infatti, saranno messi a disposizione il campo scuola e tutta la Coca, un risultato comunque importante, viste le premesse di questa estate che non davano speranze alla stagione bianca sul colle. Una volta terminati gli accertamenti e acquistati gli impianti, partirà la corsa all’apertura, che si spera possa avvenire a Santo Stefano, sempre Covid permettendo: «Speriamo di poter offrire tutti i servizi», conclude Slaviero, «dal canto nostro rispetteremo tutte le regole e cercheremo di sfruttare il più possibile gli spazi disponibili all’aperto». —
