Giorgio Falco, tra incendiari e pubblico nient’altro che un fiammifero
29 gennaio 1996, Venezia, la Fenice è incendiata. Sono stati – accerterà l’inchiesta – due giovani elettricisti impegnati nella ristrutturazione del teatro, Enrico Carella e Massimiliano Marchetti; non sarebbero riusciti – inesorabilmente in ritardo con i lavori – a pagare la penale prevista dall’appalto. Ingabbiate l’una nell’altra, come in controtempo, come controvoglia, le figure degli incendiari sono se stesse e le vittime di se stesse, strette in gabbie saldate al di sopra della loro consapevolezza: il mercato del lavoro che … Continua
L'articolo Giorgio Falco, tra incendiari e pubblico nient’altro che un fiammifero proviene da il manifesto.