Un ragazzo è positivo: annullate le cresime del fine settimana
CASINA La notizia è iniziata a circolare nel tardo pomeriggio, quasi nella serata di venerdì, e ha fatto sobbalzare numerose famiglie, anche se diversi indizi erano nell’aria: la cerimonia delle cresime, che coinvolgeva a Casina circa 24 ragazzi (di terza media) e che avrebbe dovuto svolgersi ieri, sabato, e oggi, domenica, era rinviata a data da destinarsi. Ad annunciarlo, tramite telefonate e varie chat Whats App, è stato lo stesso parroco, don Carlo Castellini, che raggiunto telefonicamente spiega: «Purtroppo si era creata una situazione che vedeva un adolescente positivo al Coronavirus, e due coppie di genitori anche loro positivi, con i ragazzi che quindi avrebbero dovuto essere posti in quarantena. Mi sono confrontato sia con il sindaco che con l’Ausl, e abbiamo concordato che per la sicurezza di tutti fosse meglio annullare la cerimonia. Avevo cercato di organizzare tutto al meglio, dividendo anche il gruppo di ragazzi in due giornate proprio per non avere troppa gente contemporaneamente in chiesa, e dando anche un limite ai parenti che potevano essere ammessi alla cerimonia, ma purtroppo davvero non ci sono state le condizioni. Avevo preparato tutto, i fiori, le pergamene da consegnare ai ragazzi... ma è andata così».
Anche le stesse famiglie sono state ovviamente colte nel mezzo dei preparativi per quello che, per tradizione è un giorno di festa e di ritrovo, anche se quest’anno si sarebbe dovuto festeggiare in modo molto più intimo e ristretto viste le condizioni sanitarie generali. Tanti comunque avevano preparato pranzi e regali.
Peraltro la cerimonia che avrebbe dovuto svolgersi in due giornate questo weekend era già il “recupero” di quella inizialmente prevista la scorsa primavera, quando ci si era trovati inaspettatamente nella situazione di lockdown nazionale.
Ora si dovrà cercare una nuova data in cui collocare la cerimonia. Un’ipotesi possibile è la prossima primavera, magari a maggio-giugno, quando dovrebbero essere cresimati da programma i ragazzi di un anno più giovani, quelli che attualmente frequentano la seconda media.
«Ovviamente non sono in grado al momento di dire quando riusciremo a fissare una nuova data – conclude don Castellini – ma dovremo valutare con la massima attenzione le condizioni della pandemia. Purtroppo questo anno è davvero particolare, speriamo che con il 2021 le condizioni siano migliori». —
L.T.
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