Ganz riprende la Virtus Verona, per il Mantova finisce 1-1
MANTOVA. Il Mantova sul campo della Virtus Verona si salva con un finale generoso e arrembante, che vale il pari al termine di una gara decisamente meglio giocata dagli avversari. I biancorossi hanno il merito di non mollare mai, pur andando sotto e soffrendo per un’oretta il palleggio e il pressing dei giovani avversari, che iniziano il match con 4 under e lo finiscono con ben 6 giovani in campo.
Nella seconda parte della ripresa l’impressione è che proprio la qualità dei cambi a disposizione faccia la differenza: il Mantova sembra avere anche più benzina e, dopo aver pareggiato con Ganz, nel recupero sfiora anche una clamorosa vittoria. Entrando nella cronaca, al “Gavagnin-Nocini” si parte con la Virrtus schierata 4-3-1-2 e il Mantova che risponde col 4-4-2: unica novità rispetto al derby col Modena è Vano titolare al posto di Cheddira. I padroni di casa partono subito forte e per una decina di minuti i biancorossi non passano letteralmente la metà campo.
L’unico brivido arriva però al 2’: Delcarro spedisce fuori di testa da ottima posizione un cross dalla sinistra. Al primo cambio di fronte (12’), il Mantova è pericoloso: Ganz serve in area Guccione, murato da un avversario. Un’altra palla buona al capitano capita al 25’, quando viene innescato da un tocco di Zibert su errato rinvio della Virtus: Guccione dai venti metri cerca la porta ma trova la manona del portiere Giacomel che alza la palla sopra la traversa. Al di là di queste due occasioni, però, in campo gioca soltanto la Virtus, che manovra bene negli spazi stretti del suo piccolo impianto e che al 28’ va meritatamente in vantaggio. Bentivoglio lancia profondo Lonardi, che mette in mezzo di prima intenzione e trova il piccolo Danti pronto ad anticipare di testa Milillo e a infilare l’1-0. La Virtus insiste, ma la difesa biancorossa regge.
E su un altro contropiede l’Acm va ancora vicina alla rete: lancio lungo, Vano fa da sponda e Ganz, dopo aver saltato un avversario, calcia dal limite trovando Giacomel pronto alla deviazione in tuffo. Nel finale di tempo, poi, Daffara impegna Tozzo con un insidioso tiro-cross e sul successivo corner si accende in area Acm una mischia furibonda che per fortuna è senza esito. Nell’intervallo Troise rileva Milillo e Zibert con Zanandrea e Di Molfetta passando al modulo 4-3-1-2. Che nel corso del tempo tornerà 4-4-2, poi 4-2-4 e così via fino all’arrembaggio finale. I biancorossi ci provano un paio di volte in avvio con Gerbaudo e ganz, ma in sostanza la gara sembra nelle mani della Virtus, che perde parecchio all’’8’ con l’infortunio di Bentivoglio. Al 25’, poi, Troise gioca il tutto per tutto togliendo Checchi e Guccione per inserire Militari e Cheddira.
Dall’altro lato escono Manfrin e Arma e la Virtus con le riserve perde intensità e qualità. I biancorossi prendono campo, hanno più benzina degli avversari e al 34’ trovano il pari: lancio lungo di Militari che pesca in area Gerbaudo, sul cui immediato cross basso Ganz fa 1-1. Il Mantova a quel punto insiste, la gara si fa nervosa e la Virtus resta anche in dieci (47’) per il rosso a Delcarro. Nel recupero è Gerbaudo a calciare in porta, Visentin svirgola la ribattuta ma Giacomel si salva. In fondo, giusto così