Alla Rsa di Quistello arrivano gli infermieri militari
MANTOVA. Situazione fortemente critica in alcune case di riposo mantovane. Fra queste quella di Quistello dove grazie all’interessamento del sindaco Luca Malavasi si è mosso in prima persona Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid 19. Ascoltata la situazione, Arcuri ha disposto l’invio di quattro infermieri militari provenienti da Milano. Due sono arrivati la sera del 22 novembre, gli altri sono attesi nella giornata di oggi 23.
È questo l’epilogo di una situazione di crisi sanitaria scoppiata all’interno della Rsa che alla fine ha visto il contagio di 60 ospiti sui 70 presenti e due terzi del personale, una ventina persone anch’esse positive. Una situazione esplosiva che negli ultimi giorni è stata tamponata solo grazie al superlavoro dei dipendenti rimasti e che ha spinto il sindaco ha prendere il coraggio a due mani e chiamare direttamente il governo.
«Ho telefonato alla presidenza del consiglio per illustrare la grave situazione della nostra Rsa – spiega Malavasi – dopo un quarto d’ora mi ha chiamato direttamente il commissario Arcuri, garantendo l’invio di personale militare per dare manforte ai dipendenti in attività alla casa di riposo, ormai allo stremo».
D’intesa con Ats e familiari, si è deciso di sgravare comunque la struttura. Le dieci persone risultate negative ai test saranno trasferite nelle case di riposo Villa Azzurra e Green Park dopo i riscontri di un ulteriore tampone. Per quanto riguarda invece i casi dei positivi più gravi, questi saranno accolti in ospedale mentre per quelli asintomatici si aprono le porte dei posti per subacuti messi a disposizione da Ats.
«Voglio ringraziare sia il personale dipendente che l’Ats che in questi giorni difficili si sono dati da fare. Ora iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel». La notizia è stata data ai cittadini direttamente dal sindaco durante una diretta Facebook nella serata di ieri 22 novembre.
Intanto preoccupa anche la situazione della casa di riposo Morando di Ostiglia, realtà con 107 posti. A questi si aggiunge il personale. I contagiati fra gli ospiti sono già una quarantina, una situazione che ha fatto muovere sia l’amministrazione comunale che i sindacati, preoccupati per l’evoluzione negativa. In questo caso la rsa ha valutato l’intervento della protezione civile. «Siamo disponibili a dare una mano – spiega il sindaco Valerio Primavori – nel momento in cui ci sarà chiesto aiuto».