Cinque cani morti folgorati dalla corrente mentre giocavano nella neve: ecco cosa sta succedendo a Milano e perché
“Stavo passeggiando con una mia amica, alle Colonne di San Lorenzo, con Kaos al guinzaglio. A un certo punto lui ha cominciato a guaire in modo straziante. Pensavo si fosse ferito, magari per un coccio di vetro, ma era impossibile calmarlo: per il dolore e la disperazione mi ha perfino morso più volte. Poi si è accasciato e non respirava più. Nonostante l’emergenza, però, il taxi però si è rifiutato di portare il cane, allora in clinica siamo andati di corsa io e un’altra signora. Mentre lo tenevo in braccio, sentivo ancora le scariche di corrente“. Questo è il drammatico studente che uno studente 20enne ha fatto al Corriere della Sera, denunciando quanto accaduto nei giorni scorsi al suo cane, un cucciolo di Lagotto romagnolo di 8 mesi, mentre insieme stavano facendo una passeggiata tra la neve alle Colonne di San Lorenzo, nel centro di Milano. La morte di Kaos non è stato un caso isolato: questa settimana sono cinque i cani morti folgorati nel Milanese mentre passeggiavano nella neve caduta abbondantemente lunedì 28 dicembre.
Inutili tutti i tentativi di soccorso: le scariche elettriche fuoriuscite dai tombini avevano una potenza tale da risultare letali per gli animali, causando loro la morte cerebrale, oltre ad atroci sofferenze.
Ma cosa è successo? Si tratta di un fenomeno fisico che si verifica, a volte, in seguito alle nevicate: “Neve e ghiaccio finiscono all’interno dei tombini, formando così un ‘effetto ponte’ – spiega il Corriere -. La neve fa da conduttore, l’elettricità esce dal pozzetto. Così, i cani, passando sopra il manto stradale bagnato vicino al tombino, vengono colpiti da una violenta scarica che può provocarne la morte“.
“Kaos è morto e io sono distrutto, ma ho ancora davanti a me la scena: vicino a noi c’erano dei bimbi che giocavano a rincorrersi, che cosa sarebbe successo se qualcuno di loro fosse caduto e magari con le mani nude avesse toccato l’asfalto bagnato?”, ha detto ancora lo studente 20enne al quotidiano milanese. “L’episodio adombra pesanti interrogativi rispetto alla sicurezza degli impianti“, ha dichiarato Simone Negri, il sindaco di Cesano Boscone, cittadina dell’hinterland dove si è verificato un episodio simile, che ha portato alla morte di un levriero di tre anni e al ferimento di un altro cane. “Non possiamo vivere nel dubbio che, nel corso di una camminata, qualcuno di noi o dei nostri amici a quattro zampe possa prendere scosse o rimanere folgorato“.
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