Coronavirus, in Germania altri 944 morti. Uk: “Tempi duri fino a marzo”. Telefonata Merkel-Putin su produzione congiunta vaccini
La Francia, fanalino di coda in Europa nella somministrazione dei vaccini, promette di accelerare, mentre Angela Merkel e Valdimir Putin – in un colloquio telefonico riferito dal Cremlino – hanno discusso della possibilità di produrre insieme vaccini contro il coronavirus. L’Europa, quasi al termine delle festività, fa i conti con l’introduzione di nuove restrizioni e lockdown, mentre tutti i Paesi è alla prese con le somministrazioni del farmaco Pfizer-Biontech per prevenire il Covid-19. La curva epidemiologica continua a preoccupare in Germania, che registra 11.897 nuovi casi di contagio e 944 i decessi nelle ultime 24 ore. E all’indomani dell’annuncio di un terzo lockdown severo in Inghilterra – a causa dell’aumento di casi determinato anche dalla maggiore contagiosità della variante inglese – il ministro britannico per l’ufficio di gabinetto Michael Gove avverte che la Gran Bretagna dovrà affrontare “settimane molto, molto difficili”. “Penso sia giusto dire a marzo dovremmo essere in grado di revocare alcune” delle restrizioni imposte con il lockdown “ma non necessariamente tutte”, ha aggiunto Gove. Il ministro ha precisato che il Paese si trova ad affrontare “una corsa contro il tempo” per quanto riguarda la nuova variante e l’intenzione del governo di vaccinare quasi 14 milioni di persone nei primi quattro gruppi prioritari entro la metà di febbraio è “difficile” ma realizzabile.
Telefonata Merkel-Putin sui vaccini – I due leader hanno discusso in un colloquio telefonico della possibilità di produrre insieme vaccini. “Le questioni di cooperazione nella lotta alla pandemia di coronavirus sono state discusse ponendo l’accento sulle possibili prospettive per la produzione congiunta di vaccini”, si legge in una nota del Cremlino, che aggiunge: “È stato raggiunto un accordo per continuare i contatti sulla questione tra i ministeri della Salute dei due Paesi e altre agenzie specializzate”.
La Francia promette di accelerare – Dopo che appena 500 persone in Francia sono state vaccinate nei primi sei giorni, Il ministro della Salute francese, Olivier Veran ha difeso la strategia del governo di somministrare i vaccini prima ai residenti delle case di cura. Tuttavia martedì ha promesso di semplificare il processo burocratico di consenso alla vaccinazione, accusato in parte del ritardo delle immunizzazioni in Francia. Veran ha affermato che il governo amplierà il numero di centri di vaccinazione e le categorie di persone che possono riceverlo e consentirà alle persone di prenotarsi su un’app o per telefono. La crescita delle vaccinazioni nei prossimi giorni “sarà esponenziale, state tranquilli”, ha detto alla radio Rtl. Ma ha insistito sul fatto che il governo non avrebbe rinunciato alle linee guida sulla sicurezza in un Paese che deve affrontare un ampio scetticismo sui vaccini. Mentre i Paesi vicini stanno imponendo nuovi rigidi lockdown tra le infezioni in aumento, Veran ha affermato che la Francia sta valutando le sue opzioni e “non può rilassarsi”, ma non ha annunciato nuove misure. Il ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer ha dichiarato alla radio Europe-1 di non voler “privare i bambini della scuola”. Veran ha riferito che la Francia ha confermato 10 o 15 casi della nuova variante più contagiosa identificata in Gran Bretagna e che le infezioni e i tassi ospedalieri complessivi sono arrivati a un plateau.
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