Istituto Marangoni e Vogue Italia annunciano i vincitori di Towards a Responsible Future
Towards a Responsible Future è il titolo scelto per lo scouting di Istituto Marangoni e Vogue Italia promosso in occasione del lancio della piattaforma House of Istituto Marangoni che è stata creata per celebrare gli ottantacinque anni della scuola di moda. Emblema di eccellenza nell'alta formazione, l'istituto ha deciso di riconfermare la sua costante ricerca di nuovi talenti, offrendo una serie di borse di studio agli studenti di moda, arte e design che da tutto il mondo hanno inviato dei progetti focalizzati sul tema della sostenibilità.
Il 24 novembre si sono chiuse le candidature e finalmente sono stati annunciati i nove studenti vincitori delle rispettive borse di studio offerte da Istituto Marangoni, che sarà quindi pronto ad accogliere questi promettenti creativi a partire dalla prossima primavera. Gli studenti divisi nelle aree fashion, art e design, provenienti da corsi undergraduate e postgraduate, sono stati selezionati grazie a una votazione incrociata di Istituto Marangoni e Vogue Italia, effettuata sulla base di una serie di criteri tecnici, stilati per valutare e premiare in maniera obiettiva il merito di ciascun progetto scelto. Coerenza con l'obiettivo, livello di innovazione, fattibilità e approccio estetico, qualità generale e infine abilità di sintesi e chiarezza del progetto: questi sono stati i paradigmi rispetto ai quali sono state espresse le votazioni che hanno portato a individuare i nove nomi degli studenti, provenienti da sei differenti Paesi, che riceveranno le borse di studio.
Sara Sozzani Maino, Deputy Editor-in-Chief di Vogue Italia e Head of Vogue Talents, ha detto a riguardo: “La capacità di questi studenti nel riuscire a cogliere il messaggio dello scouting è stata davvero sorprendente. Ognuno di loro, tenendo fede alle proprie radici e tradizioni, così come alle proprie idee, è stato in grado di interpretare il tema della sostenibilità in modo consapevole e concreto, presentando dei progetti reali che potrebbero rappresentare la strada più giusta da percorrere nella direzione della responsabilità, dalla quale ormai nessuno può sottrarsi.”
Stefania Valenti, Managing Director di Istituto Marangoni ha aggiunto: “La collaborazione con Vogue Italia si è focalizzata sulla missione comune di promuovere i giovani talenti in tutto il mondo e le borse di studio legate a un tema così attuale come la sostenibilità, rappresentano l’evoluzione concreta di un progetto di mentorship che valorizza l’impegno, la passione e la determinazione delle nuove generazioni di creativi nel voler trovare un nuovo approccio etico e responsabile per il futuro. Ogni progetto racchiude in sé una visione glocal e una reale volontà di cambiare le regole del gioco per un futuro migliore.”
In questa gallery abbiamo raccolto un estratto del lavoro che ciascuno dei vincitori ha presentato, mettendo in luce le proprie capacità di progettare con un'attenzione, ormai imprescindibile, sulla responsabilità e la sostenibilità.
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Eva Casado Smith
Regno Unito
Seekology
Metà spagnola e metà inglese, Eva ha trovato la sua vera vocazione dopo aver cambiato corso di studi, passando da fotografia di moda a fashion promotion and communication. Il suo progetto per un’app innovativa incrementa la sostenibilità promuovendo business responsabili tra i potenziali utenti. Il curatissimo piano studiato per il lancio del brand dimostra la precisione, l'entusiasmo e l’attenzione ai dettagli che rendono la sua app potenzialmente pronta per il lancio.
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Francesco Cendali
Italia
Re-Grey Gardens
Una sagace analisi di un documentario cult del 1975 ha ispirato Francesco, designer di venticinque anni, nello sviluppo di un’interessante collezione di sei pezzi fatta di mix and match che porta la cultura del riciclo sulla passerella. Con forme che evocano uno stile vintage, il designer ha combinato un deciso uso di colori e stampe, fibre certificate GRS e attenzione verso le aziende di riciclaggio tessile.
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Gal Tzubary
Israele
Awakening
Un’amante della moda fin da piccola, Gal condivide il suo processo di risveglio interiore attraverso una riflessione matura sulla fashion industry. Fornisce una visione personale di come rendere i capi senza tempo, indossabili e sostenibili partendo da materiali riciclati e tessuti di seconda mano. Curiosamente ispirato dall’arte e dall’architettura il suo lavoro riflette una profonda connessione con la sua terra natale, un’allure divertito e spensierato e il suo contagioso entusiasmo.
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Jagoda Gencel Augusto
Perù
Hourglass
Nonostante il design di moda sia sempre stato la sua unica passione e il solo mezzo di espressione personale, Jagoda è ben consapevole degli svantaggi del fast fashion. Giovane e con una chiara visione e mossa dal desiderio di cambiare il sistema, ha sviluppato un’interessante collezione di cinque pezzi, combinando materiali riciclati certificati e un design modulare e intercambiabile che ne enfatizza la sostenibilità.
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James Graham
Messico
Fashion Project
James Graham ha acquisito conoscenze nel mondo della moda dopo aver lavorato come fashion assistant per un designer in Messico e aver iniziato a sviluppare una sua idea di business per capi sostenibili durante la pandemia. Il suo progetto esplora l’opportunità di dare una seconda vita agli oggetti di ogni giorno aggiungendoli agli outfit che ha disegnato: pelle derivata da pneumatici delle auto, tacchi fatti con pezzi di arredamento riciclati, o addirittura abiti unici intarsiati con frammenti di ceramica.
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Marines Salcedo Gutierrez
Messico
Earth in a Frame
Marines è una studentessa motivata, orientata verso l’arte, con una passione per l’apprendimento. Viaggiare attraverso il suo Paese le ha dato l’opportunità di scavare nella storia messicana, nell’artigianalità e nelle tradizioni. La sua idea pratica e semplice di usare materiali naturali per creare cornici per gallerie d’arte, evidenzia l’importanza di ravvivare tecniche tradizionali in una prospettiva responsabile, incrementando la sostenibilità senza compromettere l'estetica.
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Marta Sanz Callén
Spagna
Circular Fashion
Marta è da sempre appassionata alla moda e al design. Sagace e acuta, la sua indagine si adopera per comprendere i comportamenti dei consumatori con una visione che mira a renderli più consapevoli dell’impatto delle loro abitudini di consumo. Il suo lavoro coinvolge da una parte brand, stampa e social media con il fine di agire responsabilmente e diffondere messaggi potenti e trasparenti, e dall'altra le persone per farle riflettere più a fondo prima di acquistare.
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Paula Banda
Spagna
Tierra de Ranas
L’esperienza di Paula spazia dalle vendite, al digital marketing fino alle relazioni pubbliche. In ciascuna di queste aree che ha esplorato, ha sempre trovato un forte interesse nel processo creativo, nel design, nella pittura e nel disegno. Il suo progetto accurato e meditato per un brand 100% sostenibile mira a celebrare le sue origini messicane senza cadere nel plagio o nel cliché del design di ispirazione etnica. Questo include tessuti naturali, pelle vegana, l’uso di pigmenti dell’epoca pre-Ispanica, pratiche etniche ed etichette trasparenti.
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Raffaella Marigliano
Italia
Marea
Una studentessa di ingegneria civile con un background puramente tecnico, Raffaella si è concentrata sugli scarti di costruzione e demolizione per combinare sostenibilità e design. Con la volontà di imparare di più sull’estetica, la studentessa ha progettato una panchina fatta di cemento e vetro riciclati, rievocando le forme sinuose delle onde, simbolo di movimento e rinascita.