Modena Cento nuovi alloggi in Salvo D’Acquisto Le prime palazzine pronte tra un anno
MODENA Quando sarà a regime, assomiglierà a una cittadella, anche se l’obiettivo è quello di mettere in piedi un comparto più armonioso rispetto a quello che si trova dall’altra parte della rotatoria, dove la lunga fila di palazzine uguali di via Borsellino crea un effetto un po’ alienante. Così, la proporzione del verde tra un edificio e l’altro è stata aumentata, così come i percorsi ciclopedonali, mentre l’accesso al comparto sarà regolato da una rotatoria interna.
Succede in via Salvo d’Acquisto, o meglio nella vasta area - 37mila metri quadrati - compresa tra l’importante asse della zona sud della città, via Falcone e via Mattarella: un comparto noto come “ex bomboloni”, dal momento che ospitava il deposito gas Amcm, e che ora è pronto a trasformarsi in insediamento urbano di pregio. Un progetto che per tanti anni è rimasto sulla carta, strozzato dalla crisi economica, portando anche a un cambio di assetto nella proprietà. Assetto che oggi vede le cooperative modenesi di abitazione e costruzione Abitcoop e Unioncasa pronte a realizzare il “Parco dei Fiori”: un comparto di alto livello composto da dodici palazzine comprese tra due e quattro piani, per un numero complessivo di 102 nuovi alloggi. Gli appartamenti saranno tutti di grandi dimensioni, andando dai cento ai duecento metri quadrati, e con gli impianti energetici in classe A certificati da Casaclima, l’agenzia per l’energia dell’Alto Adige.
L’area sud della città, insomma, continua a crescere: oltre ai 550 nuovi appartamenti previsti a Vaciglio e agli insediamenti dell’area di via dei Gemelli, al Villaggio Zeta, nei prossimi anni sarà pronto anche il nuovo comparto realizzato da Abitcoop e Unioncasa. Un progetto modificato rispetto al Piano particolareggiato approvato nel 2010, con l’obiettivo di andare incontro alle nuove esigenze della città, aumentando l’area verde e modificando l’ingresso previsto - all’area si accederà da via Salvo d’Acquisto e da via Mattarella - in modo da lasciare intatta l’area della “collinetta” frequentata da pedoni e ciclisti, mentre lungo il cavo Archirola saranno realizzati nuovi percorsi ciclopedonali. Così, l’area per attrezzature e spazi collettivi è passata da 8mila a quasi 13mila metri quadri, mentre i parcheggi pubblici previsti all’interno del comparto diventano 79 (erano 52), aggiungendosi a quelli di pertinenza degli alloggi.
Ma quali saranno i tempi di realizzazione del nuovo comparto? Al momento, dopo l’approvazione della variante da parte della giunta e il nulla osta arrivato dai soggetti chiamati a valutare il progetto, il cantiere in corso riguarda le prime due palazzine del “Parco dei Fiori”: due edifici da quattro piani (oltre al piano terra) che ospiteranno complessivamente 24 appartamenti di grandi dimensioni e che si trovano nella parte che si affaccia su via Mattarella, a trecento metri dal centro commerciale “La Rotonda”. Per queste due palazzine, le cooperative di abitazione confidano di chiudere i lavori entro febbraio 2022, in modo da assegnare gli alloggi ai modenesi che hanno partecipato al bando, per partire poi con il resto del comparto, che a regime conterà 12 edifici. Per quanto riguarda la viabilità, dunque, i collegamenti alla rete viaria previsti sono due: il primo avverrà con un innesto “a T” su via Mattarella, mentre il secondo collegherà il complesso abitativo a via Salvo d’Acquisto. Entrambi gli assi si incontreranno in una rotonda che sarà realizzata a nord del nuovo comparto. —
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