Scuola: diciotto bus in più per il rientro in classe

EMPOLI. Ci saranno 18 bus in più, rispetto a ottobre, nell'Empolese Valdelsa così da venire incontro alle scuole superiori per lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite. Il fatto che però il Governo abbia deciso adesso di spostare a lunedì 11 il rientro in presenza per il 50% degli studenti ha cambiato le carte in tavola tanto che questa mattina, all'atteso incontro tra la prefetta di Firenze Alessandra Guidi e i dirigenti delle superiori, sono arrivate alcune indicazioni ma non messaggi chiari e operativi.
Anche il sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, delegato per l'Unione dei Comuni al trasporto pubblico, dopo che aveva incontrato i rappresentanti di Metrocittà lunedì pomeriggio ha fatto sapere ieri di non aver ricevuto il prospetto aggiornato delle corse degli autobus come invece era atteso.

«Ho la sensazione che si siano presi ulteriore tempo a fronte della decisione del Governo – è il parere del primo cittadino – non me lo aspettavo sinceramente, il lavoro da compiere era stato fatto. Le corse che avevamo inserito a ottobre c'erano tutte. A queste se ne aggiungevano quattro da e per Firenze e altre 14 che avrebbero collegato le scuole superiori dell'Empolese Valdelsa con i territori periferici. C'erano solo da integrare delle corse ma non per via degli assembramenti, quanto per gli scaglionamenti a cui le scuole sono tenute a ottemperare».
La Città Metropolitana deve creare i collegamenti aggiuntivi utilizzando delle convenzioni con le aziende di noleggio con conducente: l'aspettativa adesso è che questo venga fatto tra il 7 e l'8 gennaio. Le stesse notizie fornite da Mugnaini sono quelle che la prefetta Guidi ha dato ai presidi.
Stando a quanto riferiscono i diretti interessati, la mattinata di oggi è servita per fare un punto che poi non c'è stato fino in fondo.
In particolare si è parlato della funzione delle figure di controllo che staranno fuori dalle scuole o nei punti nevralgici, come per esempio l'autostazione di Empoli, chiamate a evitare i possibili assembramenti. Un rischio che potrebbe presentarsi alla ripresa delle regolari lezioni.
Potranno svolgere questo ruolo sia volontari della Protezione Civile, che le forze dell'ordine. La prefetta quindi ha fatto sapere come agenti delle polizia municipali e del commissariato, piuttosto che i carabinieri, potrebbero essere distolti dai loro compiti ordinari per sopperire anche a questo onere.
Considerando il tessuto associativo è probabile che nell'Empolese Valdelsa il ricorso alla forza pubblica per tali scopi possa essere ridotto. Su questo tema, però, nella riunione di ieri mattina non sono stati indicati luoghi specifici né orari in cui verranno effettuati tali controlli.
Infine, la prefetta di Firenze Alessandra Guidi ha dato come indicazione quella di far entrare dentro gli istituti anche i ragazzi che arrivano anticipatamente con i mezzi pubblici e di farli aspettare al coperto in attesa che suoni la campanella della loro prima ora. I presidi hanno accolto questa richiesta con alcune perplessità, specialmente quelli che non hanno a disposizione ampi spazi e possono avere problemi nel destinare personale alla vigilanza dei ragazzi. —