I vecchi sapori della “Nonna’s” arrivano in Inghilterra con due montecatinesi
MONTECATINI. I sapori gustosi e il sole della Toscana attraversano la Manica per raggiungere Sheffield. Nascosta tra le colline dello Yorkshire del sud, è una città di quasi 600mila abitanti del Regno Unito. Maurizio Mori, 53 anni, e il suo ristorante, enoteca, caffetteria “Nonna’s” non dimenticano le origini montecatinesi. I suoi genitori abitano ancora qui, e lui da giovanotto ha studiato anche un anno all’Istituto alberghiero di Montecatini, imparando trucchi e ricette speciali, oltre che le buone maniere e la cordialità per gli ospiti. Ha fatto esperienza in hotel stellati come La Pace edil Nizza & Suisse e anche in altre rinomate località turistiche europee, prima di decidere di mettersi in proprio. Insieme a lui, da più di 16 anni lavora come manager il montecatinese Stefano Buralli, 58 anni.
«Ho chiamato il mio locale “Nonna’s” – spiega Maurizio Mori – perché la nonna in Italia rappresenta l’essenza dell’unità familiare, custode de i segreti delle ricette antiche della casa. Oltre che la dolcezza e l’accoglienza. È– un nome che qui piace molto». Non per nulla nelle recensioni – sempre positive – del suo locale i commensali evidenziano sempre, oltre alla qualità delle portate, il piacevole modo di accogliere i clienti e di farli sentire a proprio agio. E così c’è il detto: “andiamo dall’italiano che fa il cibo buono”.
Con il lock down e le restrizioni, Maurizio ha adeguato il suo business puntando tutto sulla vendita dei prodotti tipici toscani e sul take away, ottenendo un buon risultato. Ha dovuto faticare un pl’per spiegare alle massaie inglesi come si cucina una buona pastasciutta, ma alla fine ha conquistato una nuova fetta di clientela.
Maurizio e il suo staff, con pazienza certosina, ogni giorno preparano anche le porzioni di cibo di qualità da asporto. Le tagliatelle con le polpette al sugo, la farinata, lasagne, gnocchi, tordelli e tortelli, pane e dolci. Tanta la pasta fatta in casa e spianata a mano, condita da buoni ragù stufati ore e ore come nelle cucine delle nonne.
E, appellandosi appunto alla Nonna, questo ristorante rinomato con 30 dipendenti (e con dentro tanta Montecatini Terme) offre solo cibo di tradizione italiana e specialmente della Valdinievole. La cioccolata quella buona dello Slitti di Monsummano, il caffè New York, le cialde del Desideri e l’olio green dell’azienda agricola Querciamatta di Montevettolini. Ma anche vino della fattoria Buonamico di Montecarlo e la pasta Morelli di Pisa. Ne vanno ghiotti i clienti inglesi di Mori. Ma anche lord e politici, oltre a cantanti e attori famosi. Anche Sylvester Stallone, che per caso senza prenotazione è arrivato nel ristorante italiano, ha gradito talmente tanto la cena a base di gnocchi di patate al sugo che si è trattenuto fino a notte fonda.
Ed è così che “Nonna’s” ha vinto anche il premio “miglior team” della regione agli Italian Awards.