Добавить новость
ru24.net
World News
Январь
2021

Udine, ogni giorno più di 120 accessi al Pronto soccorso. Tanti pazienti Covid e ospedale pieno: «A rischio l’assistenza a tutti i malati»

0

Il ritmo è di 120-140 nuovi accessi al giorno. Tanti, ma non tantissimi se paragonati alla media che il Pronto soccorso aveva registrato l’inverno scorso. Ora, però, a cambiare sono le patologie: quasi tutti casi complessi, a cominciare dai pazienti Covid, e praticamente nessun cosiddetto “codice bianco”. E visto che questo accade in un momento in cui, con la pandemia in corso, l’ospedale è stato quasi interamente dedicato alla gestione delle emergenze da coronavirus e che alcuni reparti risultano temporaneamente chiusi per il contagio dello stesso personale - l’ultima in ordine di tempo è stata la Cardiologia -, è proprio tra il Pronto soccorso e la Medicina d’urgenza che viene convogliata la gran parte dei malati. In un’area, cioè, che conta appena 22 posti letto per i positivi al Covid e 12 per tutti gli altri.

Una convergenza di fattori che, pur con tutto l’impegno del mondo, minaccia di mandare in crisi il sistema. Il primo a dirsi preoccupato, non a caso, è il direttore della struttura, Mario Calci. «Il vero e più grande problema – spiega – è il rischio di non poter collocare nei reparti i pazienti. Noi abbiamo resistito fino adesso, anche a costo di sospendere le ferie da novembre per coprure i turni, e continueremo a farlo finché ce ne sarà bisogno. Ma ciò che temiamo possa venire meno è la garanzia dell’assistenza a tutti». I numeri parlano chiaro: un terzo delle persone che arriva in Pronto soccorso ogni giorno viene sottoposta a valutazione per sospetta positività al Covid. «Si fa fatica a contenere la pressione – continua Calci –, perché, nel caso di questi pazienti, si tratta di ricoveri lunghi e particolarmente impegnativi».

E allora, dopo che con le ambulanze in fila, nove in tutto, in attesa del via libera a scaricare i rispettivi pazienti, a fine novembre pareva davvero di avere toccato la vetta dell’emergenza, l’impressione è che la morsa sia ancora più stretta. «In realtà, da allora non si sono più ripetute situazioni del genere – afferma il direttore del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza –. Adesso i pazienti Covid vengono ricoverati nelle aree loro riservate nel giro di 24 ore. Oggi (ieri, ndr) l’accumulo è di sole sei persone in attesa». Ma il virus viaggia veloce e valica qualsiasi muro. Compreso quello dei reparti ospedalieri. «È a quel punto, quando ad ammalarsi sono anche i colleghi sanitari, che la situazione si fa ancora più critica», conferma Calci, costretto a continui calcoli di sottrazione nella distribuzione quotidiana dei pazienti.

Oscillazioni, quelle della seconda ondata con cui il Paese intero ha imparato a misurarsi dopo la grande illusione estiva, che variano al mutare dei colori delle restrizioni. Il consiglio alla popolazione, allora, è di non abbassare la guardia. «Sarebbe un errore pensare che con il vaccino si risolverà tutto velocemente – ricorda il primario –. Al contrario, è proprio adesso che bisogna riuscire a mantenere elevato il livello di attenzione e ridurre al minimo le occasioni di contagio». Confidando nella pazienza: la virtù dei forti. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
WTA

Анна Блинкова вышла во второй круг турнира WTA-250 в Клуж-Напоке, обыграв Соррибес-Тормо






Программы лояльности, безопасность и фокус на семье: как продвигать новостройки в регионах

Искусство, наполненное энергией: в «Столичной галерее художников» пройдет эксклюзивная выставка Елены Карловой

Февральская коллекция обуви Pródan

Гимнастка из Новомосковска завоевала "Кубок суперзвезд" в Москве