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Январь
2021

Scuola, la retromarcia che fa arrabbiare

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LUCCA. È stata una notte che ha cambiato completamente le carte in tavola, quella fra lunedì e martedì. E che ha costretto i dirigenti scolastici delle superiori lucchesi a rimettere mano al calendario della didattica che avevano preparato con collegi dei docenti e consigli di istituto convocati online negli ultimi giorni.

Niente ritorno in classe, almeno a ranghi dimezzati, a partire da giovedì 7, dopo la decisione del Governo di far rimanere tutti a casa, almeno fino a lunedì prossimo.

E così, martedì mattina, tutti gli istituti superiori sono corsi al riparo, pubblicando le indicazioni per studenti e famiglie.

Per questi tre giorni (giovedì, venerdì e sabato) si continuerà dunque con le modalità che hanno accompagnato i ragazzi e le ragazze alle vacanze di Natale: fanno eccezione i ragazzi con bisogni speciali, che hanno diritto a rimanere a lezione in presenza.

«Ci vuole della pazienza», è stato il post su Facebook con il quale il liceo scientifico Vallisneri ha informato i propri studenti. E la parola «pazienza» ricorre - certo non a caso - anche nella comunicazione che la dirigente del Machiavelli-Civitali-Paladini Maria Cristina Pettorini ha inviato alle famiglie: «Si invita tutta la comunità scolastica ad avere fiducia e pazienza; il momento storico che viviamo è eccezionale e complicato ma confidiamo tutti nel progressivo ritorno alla normalità in tempi brevi».

Anche nelle tre scuole guidate da Pettorini si ritornerà alla didattica in presenza al 50% secondo un calendario che era già stato deciso e comunicato, prima che il Governo decidesse la parziale retromarcia dell’altra notte.

Una situazione che ha messo in difficoltà le famiglie ma anche i dirigenti scolastici, come ha spiegato con chiarezza Alessia Bechelli, la preside del Carrara-Nottolini-Busdraghi, che ha pubblicato un video sulla pagina web dell’istituto: «Fino a lunedì eravamo sicuri che saremmo rientrati almeno al 50%. Noi cerchiamo di dare comunicazioni con un lasso di tempo tale da permettere a tutti di organizzarsi, ma poi purtroppo le informazioni vengono stravolte da ancora più in alto. Vi chiedo scusa ma non è colpa nostra. Noi non siamo abituati a lavorare così, a organizzare e poi buttare all’aria piani programmati. In questo momento non metterei nemmeno la mane sul fuoco sul rientro dell’undici gennaio. Vi chiedo di avere pazienza».

I dirigenti per primi ora vanno cauti che mai nell’annunciare ogni cambiamento. Il preside dell’Isi Fermi-Giorgi, Massimo Fontanelli, nel dare la notizia del nuovo calendario, spiega che dall’11 le lezioni proseguiranno per metà in presenza ma «salvo diverse disposizioni che potranno essere impartite nei prossimi giorni».

In Garfagnana si aggiunge la complicazione del maltempo: secondo quanto previsto dall’Isi di Castelnuovo, in caso di inagibilità per neve anche gli studenti con bisogni speciali dovranno rimanere nelle proprie abitazioni e seguire le lezioni a distanza.

Rimandate anche tutte le misure per rendere sicuro il trasporto pubblico, a partire dai tutor, e per controllare gli assembramenti davanti alle scuole: se ne riparlerà - se non ci saranno altre sorprese notturne - soltanto a partire da lunedì. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA




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