Tangenziale est a mezzo servizio, a Pistoia due anni di annunci e niente lavori
PISTOIA. Il primo ad esibirsi in un annuncio che poi si sarebbe rivelato incauto, fu – nel dicembre del 2018 – l’allora presidente della Provincia Rinaldo Vanni. «Abbiamo deciso di chiudere la strada per un problema di sicurezza, non per un problema sulla struttura. Contiamo di intervenire a primavera e fare le sostituzioni».
Vanni parlava della Tangenziale est di Pistoia, chiusa in senso sud-nord dalla fine del 2018 nel tratto che scavalca via Sestini per un problema di tenuta di un tratto di 140 metri dei guard rail laterali. Un “tappo” piantato nel bel mezzo di una delle strade più trafficate della città, con automobilisti costretti a fare lunghi giri per “dribblare” il tratto proibito.
Seguiranno progetti, modifiche, slittamenti a ripetizione. Via ai lavori rinviato a ottobre 2019. Ma la scadenza passa e non succede nulla fino al luglio 2020, quando il consigliere delegato alla viabilità Nicola Tesi parla di lavori «di prossima realizzazione». Si ipotizza che per l’inizio dell’anno scolastico sia tutto pronto. Invece ancora niente. Si arriva a dicembre e Tesi, insieme al suo presidente Luca Marmo, fissa una nuova data: 11 gennaio 2021.
La speranza è che sia la volta buona. Sui social si sprecano le arrabbiature e le ironie degli automobilisti che da due anni sono alle prese con un tratto di strada interrotto per un problema di sicurezza che investe meno di 150 metri di protezioni.
Tutto era cominciato a settembre 2018, quando era scattato il primo allarme sicurezza per le protezioni laterali del ponte su via Sestini. Un sopralluogo dei vigili del fuoco dopo la caduta di calcinacci dal ponte sulla strada sottostante aveva consentito di scoprire che i sostegni dei guard rail erano ormai rovinati. Via Sestini, chiusa per motivi precauzionali, fu riaperta dopo poco e in Provincia ci si mise al lavoro per definire il progetto necessario. Ma l’intervento necessario, che al presidente Vanni era sembrato tutto sommato abbastanza semplice, si rivelò poi più complesso del previsto, coinvolgendo le responsabilità del Genio civile e anche del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. L’intervento sul viadotto di via Sestini, originariamente parte di un progetto più ampio di sostituzione dei guard rail, acquista dignità propria e diviene un lotto autonomo: costo previsto, 115.339 euro, che troverà finanziamento nell’annualità 2020 degli stanziamenti per i lavori sulle strade varati dal governo Gentiloni. La gara viene finalmente bandita il 23 luglio e il 6 agosto arriva l’assegnazione provvisoria ad una azienda pugliese, la Nuova Fise srl di Lecce. Tutto fatto? Macché, la Provincia chiede all’azienda vincitrice di inviarle una serie di documenti, necessari per il completamento delle operazioni di gara.
E così si arriva a fine anno. Sopralluoghi dei tecnici della Provincia con quelli dell’azienda vincitrice della gara, un nuovo incontro con Genio civile e Consorzio di bonifica, poi finalmente l’annuncio, in conferenza stampa: i lavori cominceranno finalmente l’11 gennaio, dureranno un paio di settimane e, a fine mese, la Tangenziale est potrà finalmente essere riaperta in tutti e due i sensi di marcia, riprendendo così a fare il suo lavoro di collegare i quartieri a sud e a nord della città. Naturalmente durante l’apertura del cantiere ci sarà da deviare il traffico su percorsi che non intralcino i lavori: la Provincia, insieme ai Comuni di Pistoia e Montale, sta studiando le soluzioni. —
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