La Unahotels a Trieste in cerca di riscatto
REGGIO EMILIOA. Stringere i denti, non spaventarsi per le scosse e concretizzare al massimo. È chiamata a un grande sforzo la Unahotels che mercoledì sera a Trieste disputerà il recupero del settimo turno di campionato, un impegno già rinviato in due occasioni a causa dei contagi da Covid che hanno fermato prima i reggiani e poi i triestini. I biancorossi arrivano dalla bruciante sconfitta al supplementare con Sassari, dopo aver duellato alla pari con una delle formazioni più forti della serie A, e dovranno fare a meno di Justin Johnson. Sensazioni contrastanti unite alla consapevolezza che un successo nella città asburgica potrebbe aprire le porte per le Final Eight di Coppa Italia, o quantomeno alzare notevolmente le possibilità di qualificazione in attesa dell’ultima giornata del girone di andata.
Per Reggio, la priorità è tenere botta, considerate i pochi giorni di distanza da una gara molto dispendiosa come quella disputata con Sassari e l’assenza di Johnson ad assottigliare il pacchetto lunghi. Oltre al perno Elegar si muoveranno Baldi Rossi e Diouf, due ali che operano al meglio partendo dal perimetro e che questa sera dovranno anche dare qualche minuto da centro per far rifiatare il titolare. Trieste ha discreta profondità vicino a canestro, con un centro esperto e fisico come Delia, il saltatore Upson, il dinamico lettone Grazulis e diverse ali che possono dare qualche minuto da 4 tattico in quintetti dinamici. Manca l’uomo di stazza alla Bilan, ma ci sono tanti elementi bravi a dare energia, che cercheranno di stancare e caricare di falli i rivali reggiani a partire da Elegar, il grande perno in mezzo all’area.
E a proposito di intensità, i triestini proveranno da subito ad aggredire la Unahotels, per sfruttare l’energia e l’atletismo dei vari Henry e Doyle e aprire il campo per le triple di Fernandez e soprattutto di Alviti, ala italiana in grande crescita reduce da un eccellente avvio di stagione.
Governare i ritmi impedendo corse forsennate sarà prioritario per questa Reggio ancora una volta pronta ad affidarsi a Taylor. Il play Usa è in un momento di forma strepitoso, come realizzatore e come gestore, ha mostrato grande maturità e ridotto il numero degli errori e delle palle perse. Ormai è un sorvegliato speciale in ogni match, ma sinora nessuna difesa è riuscita a limitarlo davvero. Con un Kyzlink finalmente tornato alla piena condizione atletica, il ventaglio offensivo si amplia ulteriormente. Uno squillo è atteso da Bostic, dopo i chiaroscuri di Sassari, diviso fra la bomba del supplementare e la montagna di triple forzate senza requie. Ci sarà spazio anche per Bonacini e sicuramente per Momo Diouf, che senza Johnson avrà tanti minuti da sfruttare per mettersi in mostra.
Le motivazioni non dovrebbero mancare, quindi, e anche coach Antimo Martino sprona il gruppo a una rapidissima reazione: «Torniamo in campo dopo una partita che, se da un lato ci ha lasciato amarezza per aver sfiorato la vittoria e la brutta notizia dell'infortunio di Justin Johnson, dall’altro è stata sicuramente caratterizzata da tanti aspetti positivi nella prestazione di squadra, da cui dobbiamo ripartire per affrontare una partita piena di insidie come quella contro Trieste», spiega. «Ognuno di noi, dal primo all’ultimo, dovrà fare il massimo per fare una gara importante e cercare di conquistare una grande vittoria».