Nuova rete fognaria: cambia la viabilità in centro a Solferino
SOLFERINO. Prendono il via lunedì 11 gennaio i lavori per sistemare le fognature in via XXIV Giugno. Un cantiere importante, che vede coinvolti Sicam e il Comune e che resterà aperto circa due mesi. Nel corso di questo periodo ci sarà uno stravolgimento della viabilità nel comune morenico perché il cantiere andrà di fatto a interrompere una delle via d'ingresso più importanti del paese.
I lavori, infatti, saranno nel tratto di via XXIV Giugno compreso fra l'incrocio con via J. H. Dunant e via Fondrieschi. Oltre ad essere una delle vie più trafficate del paese, si tratta anche di una strada d'accesso verso molte strutture e attività importanti, come la casa di riposo e la farmacia. Non solo, il cantiere taglierà l'ingresso a piazza Marconi, uno dei centri nevralgici del commercio solferinese. Per ovviare a tutto questo, ieri in comune il sindaco Germano Bignotti ha studiato una soluzione di concerto con i tecnici e la Polizia Locale dell'Unione.
«Ciò che abbiamo elaborato cerca di ottimizzare il traffico e trova una soluzione, provvisoria, che consente ai cittadini di muoversi in paese senza dover continuamente uscire dall'abitato. Non solo, con il piano che abbiamo messo in atto, e che partirà da lunedì 11 gennaio appunto, verrà garantito l'accesso alla farmacia e alla casa di riposo, e anche - solo per i residenti - alle persone che abitano in via Persichella».
La soluzione prevede la trasformazione in doppio senso di circolazione dell'attuale senso unico di via XX Settembre, e cioè la strada che collega piazza Torelli con piazza Marconi. Questa via un tempo era a doppio senso, ma da quando fu pavimentata divenne a senso unico in salita (e cioè da piazza Marconi a piazza Torelli).
Ora, «e solo per la durata del cantiere» specifica il primo cittadino, la strada torna a doppio senso e questa soluzione permette di poter circolare all'interno del paese senza dover uscire sulla tangenziale. La parte nord e sud del comune restano così collegate nonostante il cantiere. «Ci saranno disagi e lo sappiamo, ma è un'opera importante. Non c'era modo di lavorare a corsie alterne perché lo scavo è profondo e va garantita la massima sicurezza ai lavoratori del cantiere» conclude Bignotti.