Il Mantova gioca il mercato dell’attesa: primo nodo da sciogliere, i portieri

MANTOVA. È sicuramente il mercato dell’attesa quello del Mantova. Ed è giusto così: la squadra è in salute e non necessita di immediati innesti tali da giustificare un’accelerazione nelle trattative. Meglio restare in attesa, con la volontà assodata di puntellare la rosa magari negli ultimissimi giorni disponibili. Il mercato invernale, lo ricordiamo, chiuderà definitivamente i b attenti il primo febbraio.

Uno dei nodi principali potrebbe riguardare il ruolo di estremo difensore. Domenica con la Fermana ci sarà la terza presenza in campionato di Riccardo Tosi che difenderà i pali biancorossi dopo le prove offerte contro Vis Pesaro e Triestina. Proprio lui, mai utilizzato per tutta la prima parte di stagione e pronto ai saluti per cercare più spazio, ora è uno dei punti fermi della squadra. Lo è diventato a causa del rosso diretto rimediato da Andrea Tozzo in quel di Pesaro. La squalifica (due turni) del titolare ha fatto saltare il trasferimento di Tosi proprio alla Vis, con conseguente promozione al grado di numero uno. Una situazione dettata dalle contingenze e che dal dopo Fermana tornerà al punto di partenza.

È chiaro che il posto da titolare è di Tozzo, portiere che nel corso del girone d’andata ha rassicurato la difesa grazie alla sua esperienza. A quel punto però Tosi tornerebbe nel ruolo di comprimario, con il rischio di doversi risedere in panchina fino a maggio. Normale quindi che il giovane portiere chieda garanzie di utilizzo da qui alla fine del girone di ritorno, altrimenti tornerebbe a valutare la cessione per avere un minutaggio adeguato. Starà alla società decidere il da farsi e la scelta non è semplice.

C’è infatti da salvaguardare anche Tozzo, che a Mantova è in prestito dalla Ternana e che ha estimatori in C e anche B. Attenzione però: Tozzo non è di proprietà del Mantova, ma è in prestito dalla Ternana. Chiaramente per l’Acm è più vantaggioso l’utilizzo di Tosi, nel senso che una sua valorizzazione permetterebbe di far crescere un giocatore di proprietà del Verona ma che potrebbe tornare utile al Mantova in ottica futura. Insomma, un bel cubo di Rubik da risolvere, il primo vero banco di prova del ds Alessandro Battisti sul mercato.

Per il resto tutto tace. Il Mantova punta a sfoltire la rosa prima di muoversi in entrata. Al momento è partito solamente Vano per Perugia. In uscita restano i giovani Esposito, Palmiero e Cortesi. Elementi che potrebbero rientrare in un programma di scambi con altre realtà. Poco utilizzato nelle ultime uscite anche Zibert, in caso di addio non dovrebbe essere un problema trovare una pretendente per il mediano. Pretendente che pare esserci per l’attaccante Simone Rosso. La Casertana infatti ci sta facendo un pensierino. Sul taccuino restano i soliti volti noti: da Germiniale della Cavese a Zigoni del Novara passando per Magnaghi (che però non dovrebbe lasciare il Sudtirol) e il giovane Ubaldi del Cannara, serie D.