Festini a base di sesso in pieno centro, parlano i difensori degli arrestati: «Accuse da ridimensionare»
foto da Quotidiani locali
UDINE. L’operazione “Vascello Fantasma”, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri assieme alla Guardia di Finanza, sotto la direzione del sostituto procuratore Giorgio Milillo, ha portato all’arresto di cinque persone. Gli avvocati Carlo Monai ed Ezio Franz, difendono Sebastiaan Van Grugten, 45 anni, olandese ma residente a Grimacco e la compagna, Anja Stojcic, 31 anni, di origini croate ma residente a Cividale, arrestati mentre stavano rientrando dalla Slovenia con 21 dosi di cocaina, 267 dosi di marijuana e un’arma clandestina.
«Van Grugten – spiega Monai – ha potuto patteggiare, all’udienza del 18 settembre scorso, davanti al Gip Persico, una pena mite, per complessivi 2 anni 10 mesi e 20 giorni di reclusione e 5.400 euro di multa. L’accusa di traffico di stupefacenti è stata ridimensionata e rubricata come “fatto lieve”, in quanto Van Grugten ha acquistato lo stupefacente non per fini di lucro ma per il consumo suo e della compagna. Nessuna prova che la droga fosse destinata allo spaccio è stata individuata nelle perquisizioni. La sua compagna, chiamata a rispondere solo del possesso della droga che il compagno acquistò il 20 febbraio 2020 in Slovenia, pochi minuti prima dell’arresto, ha affrontato il giudizio abbreviato e ha impugnato con appello la sentenza dello stesso Gip che il 28 settembre le aveva comminato la pena di 10 mesi e 20 giorni di reclusione e 600 euro di multa. Resta l’inchiesta per evasione fiscale e autoriciclaggio, ma riguarda solo l’olandese, in detenzione domiciliare».
L’avvocato Alberto Tedeschi difende l’ udinese Luigi Giancotti, arrestato durante un’attività di spaccio e trovato in possesso di un quantitativo di stupefacente e di una somma di denaro.
«Giancotti ha avuto un ruolo marginale in questa indagine, relativo a ipotesi di cessione di piccole quantità di stupefacente a persone vicine al cittadino olandese, oggetto principale delle investigazioni. Siamo in attesa dell’avviso di conclusione delle indagini».
L’avvocato Paolo Luisa Vissat difende Davide Zambello, di Basiliano, che, secondo le forze dell’ordine, reclutava persone, in genere giovani donne, da portare ai “festini” a base di sesso e droga. «Il mio assistito ha chiarito il suo ruolo, quello di mero accompagnatore di alcune ragazze che conosceva da Udine a Cividale». Nell’indagine è coinvolto anche il trentaquattrenne albanese Besjan Hysa, residente a Udine, arrestato perché trovato in possesso di oltre 500 dosi di cocaina.