Il prefetto di Belluno: «Rafforzeremo i controlli per il rispetto delle regole»

BELLUNO. Il momento è delicato e non si può rischiare di invertire un trend che, al momento, vede la provincia di Belluno con i contagi Covid in netto calo. Per questo, dopo il primo fine settimana con i locali aperti, il prefetto Sergio Bracco annuncia un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Già a partire dal week end in arrivo, sulle strade ci saranno più pattuglie e personale a controllare che tutti indossino correttamente la mascherina, che venga rispettato il distanziamento e che non si formino assembramenti.

«È un momento molto importante nella battaglia contro la pandemia», afferma il Prefetto. «Il rischio di fare passi indietro è dietro l’angolo e non ce lo possiamo permettere. Serve senso di responsabilità in questa fase e servono anche maggiori controlli».

Domani a Palazzo dei Rettori è in programma una riunione con i rappresentanti delle forze dell’ordine. A loro il Prefetto chiederà di aumentare i controlli. Lo scorso fine settimana, del resto, ha dimostrato che basta poco per assumere comportamenti che potrebbero favorire la ripresa dei contagi. «Sono state elevate diciotto sanzioni in tutta la provincia», continua il Prefetto. «Quindici per mancato utilizzo della mascherina e tre a persone che sono state trovate in macchina dopo le 22 senza un valido motivo».

Il centro storico del capoluogo sabato era affollato fino alle 18, orario di chiusura dei locali pubblici. È un’immagine della città che i bellunesi non erano più abituati a vedere, e non sono mancate polemiche sui social per i gruppi visti a chiacchierare, a bere un aperitivo o a fumare una sigaretta un po’ troppo vicini.

«Gli assembramenti vanno evitati sempre e bisogna indossare la mascherina in maniera corretta», ribadisce il Prefetto. «Ma va anche considerato che a Belluno c’è una situazione migliore rispetto ad altre città per quanto riguarda la movida. Nei locali, ad esempio, è stata fatta solo una sanzione. C’è grande senso di responsabilità da parte dei gestori, che si attengono alle normative».

«Ma bisogna rimanere cauti», avverte Bracco. «È un momento molto delicato. Ci vuole la massima attenzione per far sì che la curva del contagio non torni a salire. Questa provincia ha attraversato un momento molto difficile fra novembre e dicembre, ricordiamoci di quel periodo e assumiamo comportamenti che non facciano risalire i contagi. Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza, poi speriamo che il vaccino ci permetta di lasciarci questo periodo alle spalle».

Le diciotto sanzioni fatte nel fine settimana sono la testimonianza che i controlli ci sono e continueranno ad essere fatti. Anche in maniera più incisiva.

Dalle scuole, invece, per il momento non vengono segnalate situazioni di criticità. «Le cose stanno andando bene, dopo il ritorno in aula degli studenti delle superiori», conclude il Prefetto Sergio Bracco. «A fine mese aumenterà la percentuale dei ragazzi che tornerà in classe, ma il piano che è stato strutturato è garantito fino ad una didattica in presenza del 75%. Ovviamente valuteremo eventuali criticità che dovessero emergere nel tempo, ma per ora la situazione è sotto controllo sotto questo profilo». —