Padova, sfasciano la fermata e poi postano il video sui social

PADOVA. Sfasciano la pensilina a calci e pugni. E ridono. Poi sradicano un cestino della spazzatura e lo scaraventano in strada, sulla rotaia del tram. E ridono di nuovo. Il folle divertimento di un gruppo di giovani è stato ripreso dai loro stessi telefonini e poi postato sui social network. La ribalta pubblica trasforma questo atto di vandalismo in una faccenda estremamente seria, su cui ora indagano i carabinieri della stazione di Prato della Valle.

Sfasciano la fermata del tram a Padova e poi postano il video sui socialfoto da Quotidiani localiQuotidiani locali

Il video è arrivato in qualche modo nelle mani del deputato leghista Massimo Bitonci, che l’ha postato sulla sua bacheca Facebook soffiando sul braciere del degrado: «Vengano rintracciati, puniti, e condannati al risarcimento di quanto danneggiato, ma sopratutto che venga insegnato loro il rispetto del bene pubblico», tuona l’ex sindaco di Padova.

In effetti il video condiviso e commentato da migliaia di persone diventa notitia crimins, dunque un reato da perseguire. Lunedì pomeriggio alcuni responsabili di BusItalia si sono recati nella stazione dei carabinieri di Prato della Valle per presentare regolare denuncia.

Si parte dunque dal video e dai frame che si possono ricavare, per riuscire a identificare i vandali, il luogo, le circostanze e magari anche il “quando”. Secondo quanto è stato possibile capire fino a questo momento, si tratta della fermata Eremitani, quella di corso Garibaldi, poco distante dai Giardini dell’Arena e dalle Poste centrali. Si vedono due ragazzi ma si intuisce anche la presenza di altri.

Secondo i carabinieri potrebbe trattarsi di giovani nordafricani, quasi certamente di seconda generazione. Il fatto dovrebbe essere successo sabato e lo stato di euforia fa pensare al culmine di una serata alcolica.

Il riferimento temporale, cioè la sera di sabato, coincide con il report stilato dai tecnici di BusItalia il mattino successivo, domenica, quando alla fermata hanno trovato tutti i danni fatti la sera prima. Vetrate infrante, strutture compromesse. Il cestino scaraventato in strada era stato spostato la sera prima perché, altrimenti, non sarebbe potuto transitare il tram.

Le indagini dell’Arma partono dai fermo immagine del video, in cui si riescono a scorgere i tratti somatici sicuramente di uno dei due vandali. «Un volto noto», confida un investigatore, facendo capire che il ragazzino in questione abbia anche altri precedenti alle spalle, probabilmente per spaccio di droga e intemperanze di vario genere. Uno sguardo sarà dato poi anche alle immagini riprese dalla videosorveglianza cittadina, nel tentativo di capire da quante persone era realmente composto il gruppo.

I responsabili della bravata rischiano una denuncia a piede libero, oltre che il pagamento di tutti i danni che hanno arrecato. Ed è ciò che si augurano molti commentatori del video che sta girando in queste ore. —