Cortina 2021, Mondiali di sci alpino – Il trionfo di Lara Gut Behrami dimostra che vincono le leonesse. Vince la grinta, vince chi osa, vince chi sogna. Sono tantissime le storie dietro al podio del gigante femminile dove si issa d’imperio Lara Gut Behrami su Mikaela Shiffrin, seconda a soli 2/100, e Katharina Liensberger (+9/100), che alle medaglie ha preso gusto, dopo l’oro in condominio nel pasticciaccio di quel parallelo vinto insieme a Marta Bassino. Purtroppo sono storie non azzurre: dopo l’uscita di Federica Brignone nella prima manche, anche Bax affonda nelle pieghe delle Tofane. 

Azzurro stinto 

Neve morbida, linee ardite le sue, ma non quanto basta per andare oltre un tredicesimo posto ad oltre 2”. Per Bassino questa è la gara peggiore dell'anno: «Una giornata storta: ho perso fiducia nella parte centrale della prima manche dove la neve era scivolosa. Ammetto di aver fatto molta fatica, ma non avverto la tensione. Considero questo gigante una parentesi che non mi toglie ciò che ho fatto quest’anno, né mi abbatte di fronte ad una stagione che durerà ancora un mese e dove ho obiettivi importanti, come la coppa di gigante». Ora Bax riparte da zero, si gode il suo oro e proverà a voltare pagina dopo qualche giorno di riposo.

Un podio di carattere 

Le campionesse sul podio sono tutte ad un en plein della loro vita. C’è Lara Gut Behrami, terza dopo la prima manche e alla sua terza medaglia, dopo l’argento in discesa e l’oro in superg: le statistiche parlano di nove medaglie mondiali. Come lei solo un certo Pirmin Zurbriggen. «Se ora penso alla Coppa? Assolutamente no, adesso siete voi a farmi salire la pressione: sono super felice così». In testa durante la prima manche, Mikaela Shiffrin cede l'oro ma fa tris: sono tre, una per colore, anche le medaglie dell’americana a questi Mondiali. «Quando ho visto il rosso mi sono preoccupata, ma poi ho capito che in fondo avevo sciato bene e sapete quanto per me conti. Non so dove posso aver perso quei 2/100, ma capisco che su una pista come questa non si debba dare nulla per scontato.  È il terzo mondiale in cui peggioro la mia posizione nella seconda manche. Ora so che posso avere una nuova chance in slalom, ma già così, il bilancio di Cortina 2021 è stupendo». La gioia, forse più grande è quella dell'austriaca Katharina Liensbergher: «Questo bronzo è incredibile ed è per tutti quelli che lavorano dietro al mio successo e che mi hanno permesso di essere qua».  

Lara Gut Behrami alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Giant Slalom - Women

LiveMedia/Sergio Bisi / IPA

Minacce a Waldner e virus inglese

Intanto prosegue la scia di polemiche sul Parallelo della discordia vinto da Marta Bassino e Katharina Liensberger, in un ex aequo assegnato dopo una buona mezzora. Prima del verdetto era servito consultare aruspici, var, moviola in campo, le registrazioni del fotofinish, ma soprattutto la pesante voce del reclamo di casa Austria su un regolamento contorto e forse troppo sconosciuto ai più che prevede in caso di manche ex aequo di assegnare, almeno nella big final, la medaglia a entrambe, a prescindere dalle run precedenti. Il race chief director Markus Waldner, rientrato a inizio rassegna, dopo aver superato il covid, è stato oggetto di minacce che ha ricevuto via mail da parte di un indirizzo svizzero. Le indagini sono in corso, mentre Fondazione Cortina 2021 ha espresso piena solidarietà al manager. Intanto a Cortina sarebbero stati isolati quattro casi di covid variante inglese, estrapolati da un campione casuale che non riguarda gli atleti, ma comunque ospiti italiani: lo riporta la regione Veneto con il governatore Luca Zaia che si è detto «Preoccupato per i contagi» e in  costante contatto con l'agenzia di zooprofilassi delle Venezie. 

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