Covid, didattica a distanza al 100% nella aree più critiche: dall'asilo alle superiori. Nell'elenco anche i Comuni del Canavese
Il Piemonte resta arancione, ma arrivano nuove strette. La maggior parte del Piemonte, quindi, diventerà arancione scuro
IVREA
La Regione Piemonte potenzia da lunedì 8 marzo, in attuazione dell’ultimo Dpcm, la didattica a distanza su tutto il territorio secondo due fasce di rischio. La maggior parte del Piemonte, quindi, diventerà arancione scuro
Fascia di rischio 1
Comprende 21 distretti sanitari delle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola: Nizza Monferrato, Fossano, Saluzzo, Mondovì, Cuneo, Alba, Bra, Centro-Collegno, Pinerolese-Pinerolo, Sud-Orbassano, Chivasso-San Mauro, Ciriè, Cuorgnè, Ivrea, Settimo Torinese, Carmagnola, Moncalieri, Nichelino, Vercelli, Domodossola, Verbania.
In tutti questi Comuni è sospesa l’attività didattica in presenza, con conseguente attivazione di quella a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di nidi e micronidi e dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori.
La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.
«Siamo zona arancione e lo rimarremo anche per la prossima settimana - sottolinea il governatore Alberto Cirio - ma non possiamo abbassare la guardia neanche di un centimetro. Questo perché i dati che ci collocano così sono quelli relativi alla settimana scorsa, mentre noi abbiamo una intensificazione del contagio proprio in questa settimana. È il motivo per cui noi abbiamo attuato il nuovo dpcm rafforzando l'arancione con le misure previste per la scuola».
«Sono misure dolorose - sottolinea Cirio - e si vorrebbero evitare, tanto che abbiamo fatto un lavoro certosino. Abbiamo diviso il Piemonte in 38 distretti e abbiamo applicato i parametri che ci ha dato il Governo distretto per distretto, in modo da non chiudere dove non è strettamente necessario. Dove l'abbiamo fatto è perché sarebbe stato da incoscienti non intervenire. In 20 distretti dovremo adottare la didattica a distanza dalla materna fino alle superiori, negli altri è sufficiente dalla seconda media in su. Speriamo che gli effetti di queste misure si facciano sentire subito, in modo da tornare il prima possibile alla scuola in presenza».
Fascia di rischio 2
Nel resto del territorio piemontese, alla luce della situazione di eccezionale peggioramento dimostrata dai numeri dei contagi in forte crescita e da una capillare presenza della variante inglese (che ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione), l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre per seconda e terza media, superiori e Università le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori)
AREE GIOCO
Il Piemonte vieta, da martedì 9, l'utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, aree skate in aree pubbliche e all'interno di parchi e giardini pubblici di tutta la Regione. È fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità.
NEGOZI
Da sabato 6 marzo l'accesso alle attività commerciali sarà consentito a un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di portare con sé minori, disabili o anziani. Viene inoltre fatta la «forte raccomandazione» di preferire la consegna a domicilio rispetto all'asporto nella ristorazione.
CONTAGI
I nuovi casi di positività al Covid sono stati oggi 2.283, ma il tasso è del 6%, la metà rispetto a ieri, perché a fronte di 37.508 tamponi contro i 17.984 del giorno prima. In lieve calo i ricoveri in terapia intensiva: -3, con il totale che scende a 185. Ancora in aumento invece i pazienti negli altri reparti: +52, in totale 2.223. VACCINI - Oggi sono state inoculate 13.467 dosi, tra cui a 7.214 over 80. A 3.143 è stata somministrata la seconda dose. Dall'inizio della campagna sono state inoculate 455.730 dosi, delle quali 146.312 come richiami, corrispondenti al 77,7% delle 586.770 finora disponibili per il Piemonte.